Sinapsi, bagarre in aula: progressisti e civici critici, passa l’atto per il polo tecnologico

 
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Ascia in aula

Gela. A conclusione di circa due ore di fortissima tensione in aula consiliare, qualche patema c’è stato pure sull’immediata esecutività dell’atto, con un voto tra i pro-Greco recuperato all’ultimo istante e l’evidente disappunto del presidente Salvatore Sammito. E’ comunque stato approvato il provvedimento che consentirà di far procedere l’iter del progetto Sinapsi, già finanziato lo scorso anno con dieci milioni di euro e che prevede la realizzazione di un polo tecnologico all’ex Asi di contrada Brucazzi. Sembrava che i lavori d’aula potessero andare incontro ad uno stop, per maggiori approfondimenti. Il consigliere di “Rinnova” Alessandra Ascia ha chiesto un rinvio alla prossima settimana. Lei stessa e la grillina Virginia Farruggia, insieme ai consiglieri civici di “Una Buona Idea” Davide Sincero e Rosario Faraci, hanno sollevato diverse contestazioni procedurali e di contenuto dell’atto che di fatto permette al Comune di acquisire l’area e la struttura dalla quale dovrà prendere forma il nuovo polo tecnologico, in un progetto in partenariato con l’università Kore, Sicindustria, Eni e la fondazione “Mattei” che fa capo sempre alla multinazionale. I fondi e le attività per la progettazione e la gara sono comunque tutti a carico della Kore. I progressisti Ascia e Farruggia, ma anche il meloniano Salvatore Scerra, hanno più volte sottolineato la necessità di pareri tecnici e di un passaggio preliminare in giunta. Il presidente Sammito ha dato lettura di una nota rilasciata dal dirigente ad interim Patti (molto contestata) e ha chiesto lumi al segretario della seduta, Mario Picone, che comunque ha dato riscontri sulla legittimità delle procedure adottate. I civici di “Una Buona Idea”, invece, sono ritornati su un punto più volte sollevato, anche in altri frangenti. Non accettano l’emergenzialità gestionale di procedure così importanti “che arrivano in consiglio sempre all’ultimo momento”. Il sindaco Lucio Greco e il presidente Sammito hanno ricordato l’importanza di fare in fretta per non fermare la procedura. Il duello a distanza si è acceso tra il primo cittadino e i consiglieri progressisti Ascia e Farruggia. “Basta con questo ostruzionismo su questioni di lana caprina”, ha ribattuto il primo cittadino alle richieste insistenti pervenute dai banchi dei progressisti, che più volte hanno parlato di “incapacità amministrativa nel gestire procedure così importanti”.

Il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli ha rilanciato, tacciando i progressisti di fare “melina”. “Non accetto che chi fino a dicembre, quando il progetto si apprestava alla prima scadenza – ha continuato – era ancora in giunta con il proprio vicesindaco, ora invece critica”. Chiaro il riferimento ai civici di “Una Buona Idea” e all’ex assessore Terenziano Di Stefano. Gli stessi consiglieri civici si sono smarcati dalle accuse politiche del capogruppo pro-Greco. Alla fine, l’atto è passato con il voto favorevole dei pochi esponenti di centrodestra presenti in aula e dei progressisti (che si sono “appellati” alle capacità del dirigente Antonino Collura), oltre che dello zoccolo duro dei consiglieri vicini a Greco.

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