“Siragusa pensi all’emorragia di consensi del Pd”, Greco: “Situazione mai sfuggita di mano”

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. In tre anni, “la situazione non è mai sfuggita di mano”. Il sindaco Lucio Greco conferma ancora la sua certezza politica, sulla tenuta della maggioranza, nonostante le evidenti difficoltà. Al segretario cittadino del Pd Guido Siragusa chiede di valutare le vere ragioni che hanno indotto il consigliere comunale Alessandra Ascia a lasciare il partito. Greco vede un Pd, che tre anni fa lo appoggiò, colpito da “un’emorragia di numeri e consensi”. “Capisco lo stato d’animo di un segretario che si vede dimezzare la rappresentanza in consiglio comunale. E’ davvero un brutto colpo, ma un segretario responsabile si sforza di capire le vere ragioni dietro il malessere di un consigliere che se ne va, fa autocritica, avvia una analisi interna seria e rigorosa – dice Greco – invece di nascondere le proprie contraddizioni e di sviare l’attenzione parlando di sfiducia al sindaco e cercando colpevoli all’esterno. I partiti seri non fanno così, non si nascondono, tutt’altro. Sono proprio questi i momenti in cui una classe politica responsabile è chiamata a dimostrare la propria coerenza e il proprio valore, invece di condividere le presunte iniziative di chi, col proprio comportamento, sta degradando il dibattito politico in città. Dibattito che, oggi più che mai, richiede prese di posizione chiare e nitide, oltre che improntate alla difesa degli interessi della comunità”. Il sindaco conferma di essere certo che il percorso della sua maggioranza andrà avanti, anche se gruppi importanti, da Forza Italia ai civici passando per la Nuova Dc, stanno chiaramente aspettando una svolta.

“Siragusa dovrebbe preoccuparsi di capire le ragioni di questa emorragia di numeri e consensi, interrogandosi su come recuperare credibilità, invece di dire come deve governare il sindaco. Un sindaco al quale in quasi tre anni, al netto dei malumori che possono esserci in una maggioranza, nella quale la divergenza di vedute è una cosa assolutamente normale, comunque la situazione non è mai sfuggita di mano. Dimostrazione ne è il fatto che anche se i numeri in aula sono stati risicati, gli atti importanti – conclude Greco – sono stati sempre esitati e il governo della città è stato comunque portato avanti, con tenacia, determinazione e voglia di far bene. Non è in gioco il mio futuro, che non conta assolutamente nulla, ma quello della città. È su questo, e solo su questo, che le forze politiche sono chiamate a misurarsi e a confrontarsi”.

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