Spese legali e lo stop del Tar: Morello, “non ci fermiamo” ma gli avvocati tendono la mano

 
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Gela. “Non ci è ancora stato notificato nulla. In ogni caso, cercheremo subito una soluzione”.

Non possiamo fermarci”. L’assessore Fabrizio Morello commenta così il verdetto arrivato dai magistrati del Tribunale amministrativo di Palermo che sospende gli effetti di tutti gli atti relativi alla scelta di tre avvocati, componenti dell’associazione temporanea di scopo che dovrebbe sostenere l’intero peso del contenzioso giudiziario del municipio, riducendo nettamente i costi per gli incarichi legali. Il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dall’Ordine locale degli avvocati e dal presidente Ignazio Emmolo. “Non possiamo fermarci – continua Morello – anche perché il Tar entrerà nel merito della questione solo il prossimo novembre”.

“L’Ordine è disponibile…”. Ma a tendere una mano in direzione dell’amministrazione comunale è lo stesso avvocato Ignazio Emmolo, in rappresentanza del Consiglio dell’ordine. “L’Ordine degli Avvocati rinnova la disponibilità, da tempo comunicata – spiega – a che la questione dell’affidamento degli incarichi legali da parte del Comune sia affrontata e risolta ricorrendo a criteri e modalità che garantiscano l’effettività e la qualità della difesa dell’ente nei contenziosi che lo riguardano e, al contempo, valorizzino la professionalità e la dignità dei legali dell’Ordine degli avvocati”. Stando al legale, inoltre, “il Tar Palermo ha ravvisato la sussistenza e la fondatezza dei motivi di censura che l’Ordine, ancora prima che il Comune emanasse i provvedimenti amministrativi poi impugnati, aveva segnalato essere illegittimi, chiedendo all’amministrazione comunale di recedere dai suoi propositi”. A questo punto, potrebbe anche arrivare una sorta di mediazione che eviti confusione in un settore decisamente delicato.

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