Gela. A gestire un presunto giro di prostituzione tra Gela, Niscemi e Butera ci sarebbe stata anche una giovane donna adesso finita a giudizio davanti al collegio penale del tribunale.
Gli incontri con giovani donne dell’est. Le accuse dei magistrati della procura si concentrano contro Mariana Dumitru, una romena trentaseienne arrestata negli scorsi mesi. Il dibattimento a suo carico si è appena aperto e, proprio davanti al collegio presieduto dal giudice Manuela Matta, è stata formalizzata la richiesta di nomina di un perito che dovrà analizzare il contenuto di alcune intercettazioni raccolte dagli inquirenti. Gli incontri a pagamento sarebbero avvenuti in alcune abitazioni scelte appositamente. Le ragazze, principalmente dell’est Europa, avrebbero incontrato diversi clienti procacciati in città ma anche nei comuni limitrofi come accertato anche dagli agenti di polizia del commissariato di Niscemi che avviarono i primi approfondimenti. La donna, difesa dall’avvocato Dionisio Nastasi, avrebbe agito insieme ad almeno due connazionali, a loro volta finiti a processo a conclusione di un procedimento parallelo. I primi testimoni verranno sentiti alla prossima udienza fissata per il 17 marzo. La donna venne arrestata per non consentirle di lasciare l’Italia come, invece, aveva già deciso di fare.
