Un censimento sui troppi casi di tumore, le scelte della commissione e dei volontari: “Banchi informativi in città”

 
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Gela. Banchi informativi, punti di raccolta e la massima collaborazione dai cittadini. La scelta del censimento. In questo modo, i componenti della commissione comunale ambiente e sanità e i volontari dell’associazione Farc&C intendono organizzare il censimento necessario a valutare l’incidenza dei casi tumorali in città. “Ovviamente – spiega il presidente della commissione Virginia Farruggia – chiederemo ai cittadini che si rivolgeranno ai punti informativi di farci avere le cartelle cliniche che certificano lo stato dei diversi pazienti. Solo in questo modo, sarà possibile avere una valutazione concreta. Non avremo un quadro totale ma sicuramente si potranno ottenere dati campione, da utilizzare anche in futuro. I punti informativi li prevediamo in diverse aree della città, comprese quelle che ospitano chiese e scuole”. La scelta dei consiglieri Virginia Farruggia, Giuseppe Ventura, Maria Pingo, Salvatore Farruggia e Crocifisso Napolitano e dei volontari dell’associazione Farc&C è maturata definitivamente negli scorsi giorni e si lega agli scarsi risultati, soprattutto sul piano della comunicazione pubblica, prodotti da un registro tumori mai attivo a pieno regime. “Purtroppo – ha già spiegato il presidente – siamo tutti testimoni degli scarsi risultati raggiunti con un registro tumori, in verità caratterizzato da troppe falle. E’ anche vero che non c’è mai stata una volontà politica tesa a rafforzare gli interventi per avere dati certi legati all’incidenza tumorale nel territorio cittadino. Con questo censimento, invece, cercheremo di coprire quelle falle e andare oltre alle tante inefficienze che si sono susseguite negli anni”.

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