Un imprenditore presso di mira dai clan, Nicastro e Di Stefano vanno a processo

 
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Immagine repertorio

Gela. Avrebbero preteso denaro dall’imprenditore edile Fabrizio Russello. Le richieste di denaro. Per questo motivo, si aprirà il processo nei confronti di Simone Nicastro e dell’ex collaboratore di giustizia Roberto Di Stefano. Sono accusati di tentata estorsione, perché avrebbero chiesto soldi per conto dei clan, sia di stidda che di cosa nostra. Dopo le richieste arrivate, negli scorsi mesi, dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, fermi nell’indicare il rinvio a giudizio, è stato il giudice dell’udienza preliminare del tribunale nisseno ad accoglierle. In diverse occasioni, i due imputati, difesi dagli avvocati Davide Limoncello e Elio Carletti, avrebbero richiesto denaro all’imprenditore, tra i responsabili di un importante gruppo edile. Simone Nicastro, in base a quanto ricostruito, avrebbe inoltrato le proprie richieste addirittura nei pressi di un bar del centro storico. L’imprenditore, assistito dall’avvocato Giacomo Ventuera, è parte offesa nel procedimento penale. I due imputati, adesso, dovranno presentarsi davanti ai giudici del collegio penale del tribunale. 

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