Un operaio ferito nel cantiere per le villette di Albani Roccella, decisi altri approfondimenti: a giudizio l’imprenditore e i tecnici

 
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Gela. Ulteriori approfondimenti in giudizio sull’incidente costato profonde ferite e diverse fratture ad un operaio edile. L’incidente sul lavoro. Il grave infortunio sul lavoro si verificò all’interno di un cantiere avviato, ad Albani Roccella, per la costruzione di un complesso residenziale. L’operaio, in base alle ricostruzioni di indagine, precipitò da uno dei ponteggi allestiti, probabilmente a causa di un parapetto che non avrebbe rispettato i parametri previsti dalla normativa in materia. Il giudice Lirio Conti, prima di chiudere l’istruttoria dibattimentale, ha scelto di sentire in aula uno degli ispettori del lavoro che si occupò di valutare l’intera vicenda. A processo, per rispondere di lesioni e della presunta violazione delle norme di sicurezza e prevenzione, ci sono l’imprenditore Riccardo Luca e i tecnici Giovanbattista Mauro e Fabrizio Lisciandra. Le accuse vengono mosse anche alla Luca Costruzioni srl. Proprio il giudice, intanto, ha revocato la costituzione di parte civile dell’operaio nei confronti dell’azienda. Viene confermata quella rispetto agli altri imputati. Il lavoratore rimasto ferito, oggi del tutto impossibilitato a svolgere attività dello stesso tipo, ha chiesto un risarcimento da oltre trecentomila euro ed è rappresentato, come parte civile, dall’avvocato Giacomo Di Fede. Nel pool di difesa, invece, ci sono gli avvocati Giovanna Zappulla, Vittorio Giardino, Antonio Gagliano ed Enrico Aliotta che hanno sempre contestato la ricostruzione condotta dai magistrati della procura e dagli investigatori, sottolineando come l’accaduto si leghi alla condotta dello stesso operaio rimasto ferito. Il dipendente non avrebbe rispettato le norme di sicurezza. Si tornerà in aula a maggio.

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