Un trentaquattrenne aggredito in via Empedocle, Marretta patteggia a dieci mesi per l’evasione dai domiciliari

 
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Gela. Alla fine, ha patteggiato a dieci mesi di reclusione.


L’aggressione in via Empedocle. Il ventisettenne Nicola Marretta, arrestato dai carabinieri per evasione dai domiciliari, si trova attualmente detenuto nel carcere di Balate. Il suo difensore di fiducia, l’avvocato Francesco Enia, dopo aver optato per il patteggiamento, si prepara a presentare un’istanza di scarcerazione. Marretta è accusato di aver violato i domiciliari. Avrebbe aggredito un cittadino romeno di trentaquattro anni, rimasto ferito, nonostante la misura impostagli. Il ventisettenne si è presentato davanti al giudice Tiziana Landoni, che ha convalidato l’arresto. Il pubblico ministero Andrea Sodani ha chiesto la custodia cautelare in carcere. Marretta, in base alla linea difensiva, avrebbe risposto alla provocazione del trentaquattrenne e sarebbe stato anche minacciato. Gli investigatori non escludono che la vittima sia stata aggredita anche da altri uomini, tutti presenti in via Empedocle. Alla fine, Marretta ha patteggiato al minimo, nonostante il riconoscimento della recidiva, legata ai precedenti penali. Le indagini sul ferimento del trentaquattrenne, comunque, non sono ancora concluse.

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