Carlo Romano: mi candido per dare voce alla gente comune e affrontare i disagi sociali

 
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Mi candido per rappresentare in consiglio comunale la gente comune, per dare voce a chi non ha voce, per essere testimone nel governo di questa città delle istanze di chi ha bisogno, per perseguire il bene comune e gli interessi della nostra collettività.

Mi candido perché la giustizia sociale, la legalità e l’etica della politica siano punti fermi per arginare il sempre incombente pericolo di interessi individuali e degli intrecci tra affari e politica che possono condizionare la gestione della cosa pubblica.

Mi candido per proporre un polo sanitario di eccellenza che si occupi di patologie da industrializzazione e patologie oncologiche ad essa correlata. E’ anche necessario potenziare i reparti esistenti attraverso nuovo personale medico ed infermieristico, una diagnostica strumentale e di laboratorio d’avanguardia ed abbattere le prenotazioni e dare dignità a tutti gli utenti che non fanno altro che chiedere la tutela della loro salute.

L’agricoltura è un comparto che occupa migliaia di lavoratori, i quali operano in condizioni pessime vista la atavica penuria d’acqua legata all’impossibilità di poter utilizzare le dighe a piano regime. Per questo e’ necessario intervenire tempestivamente sui serbatoi Disueri, Cimia, Comunelli ed effettuare anche lavori di sfangamento ed interventi atti a limitare l’erosione del suolo dei bacini imbriferi. Proponiamo la creazione di un marchio registrato o eventuale consorzio di tutela derivante dalla coltivazione di piante ortive preservando e valorizzando le tipicita’ del nostro territorio come il carciofo violetto ed il pomodoro grappolino.

Occorre sostenere la coltivazione del cotone e se possibile creare una filiera per utilizzare in loco tale risorsa anche attraverso investimenti legati ad insediamenti di industrie tessili.

La grave crisi economica e la mancanza di posti di lavoro, la conseguente crisi delle famiglie sta determinando   grave disaggio sociale ed una società sempre piu’ ingiusta in cui la speranza di una ripresa si affievolisce sempre di piu’, sostenendo le famiglie a rischio, la creazione di un supermercato solidale e di uno sportello antidiscriminazione.

Mi candido anche per rendere Gela una citta’ “una città + bella di così!”, volonta’ che condivido insieme a semplici cittadini, professionisti, operatori del volontariato che amano il proprio territorio e hanno a cuore il bene comune e gli interessi della collettivita.

Proponiamo la realizzazione di un parco urbano lineare nella fascia sud che elimini le criticita’ legate allla franosita’ del versante sud della citta’ ,garantendo a mezzo di giardini su terrazzamenti:il riequilibrio tra pieni e vuoti, il recupero aree verdi,una nuova idea di mobilita, una differente tipologia del fronte mare, il recupero area portuale e nuove prospettive di sviluppo, che tra l’altro renderebbe meglio fruibili tutti i siti archeologici ed i beni architettonici in un unico percorso.

Per rendere una citta’ più bella di così’ occorre intervenire sul grave disagio sociale che i cittadini gelesi stanno vivendo in questo momento attraverso interventi mirati al recupero ed al sostegno delle famiglie, alla realizzazione di un centro d’ascolto per donne e infanzia maltrattata e di un centro per minori stranieri non accompagnati, e’ necessario inoltre abbattere le barriere architettoniche e realizzare progetti assistenziali per persone in condizione di disabilità grave o gravissima.

Lo faccio nel PD, insieme ad Angelo Fasulo sindaco, con il quale abbiamo iniziato un nuovo progetto per cambiare la nostra citta’ e renderla migliore passo dopo passo.

MESSAGGIO POLITICO A PAGAMENTO

COMMITTENTE : IL CANDIDATO

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