Ancora contatti M5s-Pd, prime interlocuzioni tra dem e civici: nuovo confronto nell’intergruppo

 
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Il consigliere comunale dem Gaetano Orlando, la grillina Virginia Farruggia e il civico Davide Sincero

Gela. Le traversie interne del Pd locale, al momento, hanno reso solo parziale il tentativo in atto di arrivare alla costruzione di un’alleanza progressista, con destinazione amministrative 2024. In queste settimane, mentre tra le fila dem si è insediato il commissario Giuseppe Arancio, il lavorio fatto di contatti e interlocuzioni informali non si è fermato. I dem devono risolvere questioni interne rese palesi dalle dimissioni dell’ex segretario Guido Siragusa. I grillini del Movimento cinquestelle, con i big locali, vogliono però tessere la tela di un’alleanza strutturata, al cui interno individuare successivamente un candidato a sindaco condiviso. Così, vanno avanti i contatti tra i vertici pentastellati del territorio e i dirigenti locali del Pd. L’aggregazione da costruire per tenere il passo e non cedere ad un eventuale centrodestra compatto passa comunque anche da radici civiche. Seppur senza troppi clamori e per ora in maniera quasi embrionale, ci sono state interlocuzioni tra esponenti dem e dirigenti del gruppo di “Una Buona Idea”. I civici, del resto, continuano a parlare anche con i grillini del Movimento cinquestelle, sia in consiglio comunale sia fuori da Palazzo di Città. Il gruppo di “Una Buona Idea” ha una linea precisa ribadita con la presentazione del secondo simbolo e del “progetto città”. Un sentiero politico che possa condurli verso il patto con il centrodestra non sembra, per ora, così battuto. I vertici civici hanno già scartato l’ipotesi di seguire la scia di un Greco bis, riprendendo il discorso interrotto negli scorsi mesi e segnato dall’uscita dalla giunta e dalla maggioranza. Il versante progressista, invece, sembra quello al quale si guarda con maggiore insistenza, anzitutto sotto l’aspetto programmatico e senza l’assillo di piazzare il candidato a sindaco. I pentastellati ormai da mesi cercano di fare da sherpa, non volendo tagliare i contatti né con i democratici né appunto con il gruppo di “Una Buona Idea”, potenziale apripista per altri pezzi del puzzle civico. Tra i dirigenti dem sembra esserci la convinzione che un patto con l’area civica e con “Una Buona Idea” possa segnare un punto a favore di un’alternativa più concreta al centrodestra e ai pro-Greco. Se alle intenzioni seguiranno i fatti, ad oggi non è semplice da pronosticare.

In settimana, inoltre, i tre consiglieri di “Unità progressista”, dopo tante incomprensioni più o meno palesi, si sono nuovamente seduti intorno ad un tavolo. La grillina Virginia Farruggia, l’indipendente Paola Giudice e il consigliere di “Rinnova” Alessandra Ascia, hanno voluto mettere le cose in chiaro. La scorsa settimana c’era già stato un mini summit, con i tre gruppi del progetto “Unità progressista”. L’atteggiamento “tiepido” mostrato dai rappresentanti di “Rinnova” non ha convinto gli altri interlocutori. Sembra che i tre consiglieri, invece, si siano ripromessi di rafforzare un possibile percorso comune e comunque di andare avanti sempre seguendo il “comandamento” della chiarezza politica. L’intergruppo costituito in consiglio comunale, nelle intenzioni, doveva essere la cassa di risonanza della successiva alleanza progressista. Così non è stato, almeno in questa fase. Il nuovo faccia a faccia potrebbe essere servito a smussare più di uno spigolo politico, anche se tra candidati in pectore o potenziali e strategie più o meno condivise, la strada sarà lunga.

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