Ato rifiuti, “contro di me accuse strumentali”: Greco, “ritardo servizio rifiuti non per colpa nostra”

 
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Il sindaco Greco insieme al manager Impianti Giovanna Picone e al presidente Srr Vincenzo Marino

Gela. Non vuole porre ostacoli di nessun tipo ad un possibile percorso per chiudere la fase di liquidazione dell’Ato Cl2. Il sindaco Lucio Greco si smarca dai dubbi, anche pesanti, sollevati dai primi cittadini di sei Comuni dell’ambito che hanno chiesto un’assemblea urgente proprio per accelerare sulla conclusione della liquidazione, che concentra ingenti somme annue. “Non ho mai ritardato l’avvio del nuovo servizio, tantomeno potrei essere contrario alla liquidazione dell’Ato Cl2, sussistendo i presupposti di legge, né ho mai negato un confronto. Va ricordato, per amore di verità, che il Comune di Gela non fa parte del Consiglio di amministrazione della Srr4, per cui si è ritenuto opportuno valutare, come è giusto che sia, la possibilità di sottoscrivere la richiesta da inoltrare al commissario liquidatore dell’Ato Cl2, dopo averla esaminata e valutata attentamente insieme all’amministrazione”. L’avvocato ribadisce quindi quello che aveva già sostenuto: vuole approfondire. Ieri, gli autonomisti dell’Mpa hanno supportato la sua scelta.

“Le mie non sono di certo finalità dilatorie o mirate ad un eventuale aggravamento di spesa a carico dei Comuni e di conseguenza dei cittadini. Non si comprendono dunque queste esternazioni e queste accuse rivoltemi. Le rispediscono  al mittente. Vale la pena ricordare inoltre – dice ancora – che sono oggi in corso le operazioni di dissequestro e consegna della struttura di contrada Brucazzi, alle quali sta presenziando il commissario liquidatore”. L’avvocato bolla come “false” le accuse che gli vengono rivolte circa il fatto che abbia ritardato l’avvio del nuovo servizio rifiuti in house, in città partito ad inizio mese. “Vorrei sottolineare che il voto contrario del Comune di Gela nel marzo 2021, insieme a quello del sindaco di Riesi, non era finalizzato a tardare  l’avvio del servizio della Impianti Srr. Al contrario, volendo interrompere i rapporti con la società Tekra, che ritenevo inadeguata a svolgere le attività, avevo valutato, insieme al consulente Giuseppe D’Aleo, la costituzione di un Aro oppure l’indizione di una gara di un anno, proprio perché la Srr4 non era ancora pronta al subentro. Tanto è vero che il cda della Srr ha deciso di iniziare il nuovo servizio di raccolta dai Comuni più piccoli, anche per la mancata iscrizione della nuova società. Quelle scelte noi, come Comune di Gela – conclude –  le abbiamo subite. Quando loro, non io, sono stati pronti, l’iter è stato completato e il servizio è partito senza ritardare oltre. Quando scrivono che i ritardi sono colpa mia dicono strumentalmente il falso”. Più in generale, nel quadro territoriale, l’iniziativa dei sei Comuni che vogliono concludere la liquidazione dell’Ato Cl2 sembra finalizzata a non lasciare troppi spazi di manovra allo stesso Greco e al commissario Giuseppe Lucisano.

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