Bollette salate al Comune: Il “Far west” dei crediti ceduti alle finanziarie

 
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Gela. Chiedono il pagamento di oltre un milione di euro per una serie di bollette elettriche non saldate dai funzionari di Palazzo di Città. Per questa ragione, i manager della società finanziaria International Factors Italia hanno fatto giungere un atto di precetto direttamente sui tavoli dei dirigenti comunali.

Vogliono i soldi che sarebbero spettati alla società Enel Energia che, invece, ha ceduto il credito vantato nei confronti del comune proprio ai dirigenti della International Factors.
Tra le stanze del municipio, però, si cerca di trovare una soluzione ed evitare, così, un pagamento piuttosto salato soprattutto davanti a conti già messi a rischio dalla riduzione delle entrate. Come ribadito nella delibera di giunta appena firmata dal sindaco Angelo Fasulo, l’ente comunale avrebbe saldato buona parte del suo credito.
Per questa ragione, è stata decisa la nomina di un legale di fiducia, incaricato di opporsi all’atto di precetto notificato dalla International Factors. L’avvocato Orazio Rinelli è stato incaricato di occuparsi dell’intera vicenda.
Da oltre un anno, dopo che la società riuscì ad ottenere una decisione favorevole pronunciata dai giudici del tribunale di Roma, i manager di International Factors cercano di riottenere quanto gli spetterebbe: ovvero, quasi un milione e quattrocentomila euro.
Tra gli scranni del consiglio comunale, invece, è stato denunciato il sistema di continua cessione dei crediti vantati nei confronti dell’ente comunale da parte di grandi aziende di servizi come Enel.

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