Caltaqua vessa i cittadini e il sindaco accetta l’aumento tariffario delle bollette

 
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Gela. Non risparmia critiche pesanti l’ex assessore Orazio Rinelli alla giunta Fasulo sulla gestione della questione idrica. Cittadini “cornuti e mazziati” perché da un lato hanno i disservizi, un’acqua pessima ad un costo esorbitante, le minacce di taglio di contatori spesso eseguiti, e dall’altro una Amministrazione che a mezzo del Sindaco vota favorevolmente l’aumento tariffario in favore di Caltaqua in seno al Cda.

“Ma a che gioco si sta giocando? – si chiede Rinelli, traghettato da mesi a Sel .- Il Consigliere comunale delegato dal Sindaco (Gulizzi ndr) a partecipare alle riunioni di assemblea dell’Ato idrico sa della posizione assunta dal Sindaco? In caso affermativo come si concilia la volontà sua di seguire la linea dura contro Caltaqua con quella del Sindaco?”
“E poi, che bisogno c’è delle denunce dei cittadini! – chiede Rinelli – Il Comune di Gela tramite la mia persona ha, nel mese di Agosto dello scorso anno, votato negativamente all’aumento tariffario in favore di Caltaqua motivando proprio il diniego con tutte le inadempienze di quest’ultima. Evidentemente il Consigliere in questione non ha letto il verbale di quella riunione dell’assemblea dell’ATO e quindi non sa che le inadempienze contestate fino a quella data.

E proprio sulla scorta di tali risultanze il sottoscritto ha proposto ai soci dell’ATO di procedere per giungere a deliberare di agire per la rescissione in danno di Caltaqua”.
“Proprio perché non dubito sulla buona fede e credibilità del consigliere Gulizzi, lo invito, se questa fosse la linea dell’amministrazione di pretendere dall’Ato di procedere alla rescissione senza attendere nulla! Anche perché Caltaqua continua pervicacemente a vessare i gelesi senza porsi problemi legati alle sue innumerevoli inadempienze! Tanto ha sempre da minacciare i licenziamenti di tutti coloro che la politica nissena gli ha, a suo tempo, imposto”.

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