Capitan Gambuzza carica il Gela: “Daremo sempre il 110 per cento”

 
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Gela. L’attesa è quella dei tempi migliori. La premessa è chiara: dal risultato di Gela-Modica, qualsiasi esso sia, non si deciderà il campionato, né la promozione diretta. Chi vince però carica una bella dose di autostima e proseguirà il cammino con una riserva di entusiasmo. Ai tifosi del Gela queste vigilie piacciono. Magari nelle gare ordinarie il Presti non sarà mai pieno ma in questi appuntamenti nessuno vuol mancare.

Gela-Modica è il big match della giornata del girone B di Eccellenza. Un solo punto divide le due squadre. Forte, fortissimo sulla carta l’undici rossoblù, costruito per vincere il campionato. Sorprendente e con ampi margini di miglioramento il Gela di Fausciana, che anzi ha lasciato per strada punti alla propria portata.

Oltre a sperare nelle giocate di Lo Giudice (vero bomber della squadra) occorre pregare che non piova, visto che i tifosi dovranno assistere a partite senza tribuna coperta. Un bell’handicap per la società, che vorrebbe investire molto su una struttura oramai datata e bisognosa di un massiccio restyling.

Tornando all’aspetto agonistico il tecnico dovrà rinunciare ancora al suo numero 9 Abate. Il ricorso per la riduzione della squalifica è stato rigettato per cui si va per larghi tratti verso la riconferma della squadra che ha impattato allo Zia Lisa, con ballottaggio Grasso-D’Amico e con Resouf pronto a subentrare ad Amaya o D’Agosto.

In questi giorni sono arrivati incoraggiamenti particolari, come quelli degli ex Unniemi e Levacovich, o dello stesso capitano Raffaele Gambuzza. “L’ho detto all’inizio, quando quasi nessuno scommetteva su di noi, e lo ribadisco adesso – dice – Siamo una squadra che darà del filo da torcere a tutti ma non siamo obbligati a vincere il campionato. Ci sono altri club più attrezzati. Questo non significa che ci tireremo indietro. Daremo il 110 per cento ogni partita ma non voglio illudere nessuno. Di sicuro abbiamo costruito un bel gruppo e vogliamo dare tante soddisfazioni ai nostri tifosi. Il gol mancato? Sono un difensore non un attaccante… ma ci proverò ancora, statene certi”.

1 commento

  1. Lo stadio V.Presti fu inaugurato negli primi anni 50 , sarebbe il momento di dare dignità a questa città
    magari seguendo l’esempio
    del Palalivatino

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