“Centralità al progetto per la città, coalizione viene dopo”, Fasulo: “Noi buttati fuori dal Pd”

 
0
L'avvocato Angelo Fasulo

Gela. “Più che la coalizione in sé, sarà importante lavorare ad un progetto condiviso per la città. Per ora, siamo in fase embrionale ma spero che si possa avere un’adesione più ampia possibile, con forze molto motivate”. L’ex sindaco Angelo Fasulo, oggi tra i dirigenti provinciali del gruppo centrista “Noi moderati”, già da qualche tempo è tra quelli che hanno avanzato le prime iniziative di confronto con altre forze. “Noi moderati” ha deciso di sostenere l’alleanza di centrodestra, attualmente in costruzione e che guarda ad aree centriste e ai renziani di Italia Viva. “Ripeto che la cosa veramente importante non è la collocazione in sé – precisa – ad esempio, di recente a Caltanissetta abbiamo parlato con il sindaco del Movimento cinquestelle. Serve proprio un confronto sui temi che toccano la nostra città. Spero potranno esserci più tavoli”. L’ex sindaco, che fu tra i dirigenti più importanti del Pd, non vede troppi vincoli ad un’eventuale collocazione di “Noi moderati” nell’area di centrodestra. “Io continuo a rivedermi in un contesto politico di centro – continua – la coalizione è secondaria rispetto al progetto. Non dobbiamo limitare tutto alla campagna elettorale. Spero ci siano possibilità senza preclusioni”. Fasulo ha ormai messo da parte la sua esperienza tra i dem. “Siamo stati buttati fuori dal partito – spiega inoltre – ironicamente, posso dire che attendiamo ancora l’esito del ricorso interno. Non ci vennero date le tessere. A circa dieci anni di distanza, non abbiamo avuto risposte sul ricorso presentato. Quello che sta accadendo in città nel Pd è un segnale chiaro. L’area moderata pian piano è stata esclusa. In città, siamo stati antesignani. Abbiamo fatto le primarie e chi le rifiutò è poi rientrato nel partito. Abbiamo svolto un regolare congresso con le tessere e quelli invece che l’hanno fatto senza riscontri ufficiali sono poi rientrati. Invece, noi siamo stati buttati fuori”.

Per l’ex primo cittadino, infine, è grave quello che si è verificato in municipio. “Perdere finanziamenti come quelli del “Patto per il sud” è un danno irreversibile – conclude – ricordo che fu la mia amministrazione a consegnare all’impresa i lavori di “Officina della gioventù”, poco prima della campagna elettorale. Oggi, a quasi dieci anni di distanza, veniamo a sapere che quei lavori non ci saranno perché definanziati. Non ci sono giustificazioni. Sono fondi che difficilmente si riusciranno a recuperare”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here