Colpì alla gola con una lama l’ex moglie gelese, a giudizio per tentato omicidio

 
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Pisa. L’ex marito, il quarantottenne Daniele Sodi, lo scorso marzo avrebbe cercato di ucciderla tra i viali dell’ospedale pisano Santa Chiara, dove la gelese Sara Daino lavora per conto di una società di servizi.

Il giudizio immediato. Adesso, l’uomo si trova sotto processo davanti al collegio del tribunale di Pisa con l’accusa, appunto, di tentato omicidio. Sono stati i magistrati toscani a chiederne il giudizio immediato. La decisione sul caso dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni. Le parti processuali hanno escluso l’esigenza di sentire eventuali testimoni in aula. L’imputato, difeso dagli avvocati Antonio Cariello e Amabile Chiarini, si trova ancora in carcere e, fin dal momento del suo arresto, ha sempre negato l’intenzione di voler uccidere l’ex consorte dalla quale si era comunque separato.

Il taglierino e le immagini della videosorveglianza. Le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza del nosocomio pisano mostrerebbero Sodi colpire alla gola la donna con un taglierino. Tra gli atti che verranno utilizzati per la decisione, c’è anche la perizia tecnica richiesta dal pubblico ministero Giancarlo Dominijani che fa riferimento ad “una lieve pressione della lama sul collo della vittima”. Proprio la gelese Sara Daino ha scelto di costituirsi parte civile nel procedimento penale, assistita dal suo legale di fiducia Fabrizio Bartelloni. Ha sempre sostenuto che quella mattina di marzo, l’ex marito era arrivato al Santa Chiara con l’obiettivo di ucciderla. La difesa fa soprattutto leva sull’eventuale rideterminazione dell’accusa, da tentato omicidio a lesioni aggravate: un’imputazione che, certamente, potrebbe portare ad un’eventuale condanna molto più lieve. Le parti ritorneranno a breve in aula per le discussioni finali e la decisione del collegio.

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