Colpirono a martellate un tunisino alla Carrubbazza, due davanti al giudice

 
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Gela. Lo avrebbero atteso nei pressi della sua abitazione del quartiere Carrubbazza e, successivamente, lo colpirono utilizzando un bastone e un martello. Così, si è aperto il processo a carico di due niscemesi.

Si tratta del ventottenne Francesco Militello e del cinquantaseienne Francesco Cona. I due vennero arrestati dagli agenti di polizia del commissariato dopo alcune ore dalla presunta aggressione.
Vittima della furia fu un trentottenne tunisino, da diverso tempo residente in città. Adesso, devono rispondere delle lesioni provocate all’uomo che, praticamente un anno fa, fu costretto al ricovero in ospedale. Proprio la presunta vittima, insieme al suo legale di fiducia Francesco Spata, ha deciso di costituirsi parte civile nel dibattimento appena aperto. L’avvocato Giuseppe D’Alessandro, invece, difensore dei due imputati, ha escluso di voler optare per riti alternativi e, di conseguenza, gli imputati verranno giudicati attraverso un ordinario dibattimento.
Già dalla prossima udienza inizieranno ad essere ascoltati i primi testi. Subito dopo l’arresto di Militello e Cona, gli inquirenti legarono la presunta spedizione punitiva a questioni di tipo sentimentale.

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