“Commissario della Dc? Strumentalizzazioni”, Pellegrino: “Giunta fallimentare, interessati alla poltrona”

 
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Il consigliere Gabriele Pellegrino

Gela. “Il sindaco e alcuni assessori stanno strumentalizzando il caso della Dc solo per coprire un fallimento oggettivo ed evidente”. Il consigliere comunale Gabriele Pellegrino tira dritto e conferma la volontà di sostenere la sfiducia al primo cittadino Lucio Greco. “Parlano di un presunto commissario della Regione che andrebbe a favorire la Dc – continua il consigliere di opposizione – è assurdo. Vorrebbero far passare il messaggio che il commissario sia il male assoluto. In realtà, sono loro il vero male di questa città. Ancora oggi, non abbiamo visto atti finanziari. Vogliono portare in aula consiliare un Piano economico finanziario con tariffe Tari in aumento di almeno il trentacinque per cento. L’opposizione non lo permetterà. Sono atti che non possono passare a discapito dei cittadini, che si ritrovano con un servizio rifiuti pessimo. Sappiamo che la situazione finanziaria dell’ente è delicata ma lo era anche quattro mesi fa. Anche quest’amministrazione ha colpe su questo versante. Non è tutto addebitabile al passato”. Per Pellegrino, quella d’aula sarà una prova per tutti, senza troppe distinzioni tra maggioranza e opposizione. “Vedremo chi vorrà votarla veramente la mozione di sfiducia – precisa – apprezzo l’atteggiamento dei consiglieri progressisti, che pur non avendo firmato, per coerenza diranno sì in consiglio. Voglio capire invece cosa faranno quelli che stavano con l’amministrazione comunale e che ora, se non ho compreso male, vogliono consultare la città. Ma cosa bisogna chiedere alla città? Facciamo un giro per i quartieri e valutiamo quale sia l’umore dei cittadini. Sono pronto anche ad un confronto pubblico. Nel centrodestra bisogna che tutti escano allo scoperto. Il voto sulla mozione di sfiducia sarà un banco di prova per le prossime amministrative”. Il consigliere, che quattro anni fa risultò il più votato in assoluto, non sembra intenzionato a fare sconti, nonostante l’amministrazione comunale stia cercando di recuperare terreno, con atti che puntano a convincere anche il fronte d’opposizione.

“Io ci metterò la faccia come ho sempre fatto e sono pronto a lasciare il consiglio – continua – purtroppo, mi pare di capire che chi sta strumentalizzando ha come unico obiettivo mantenere la poltrona. Si usa il presunto caso della Dc e del commissario di parte, solo per evitare di scomparire. Chi ritiene di aver lavorato bene, potrà ricandidarsi, presentandosi nuovamente alla città”. L’accelerata sulla sfiducia, impressa dalla dirigenza della Dc e dalla firma del consigliere cuffariano Vincenzo Cascino, su un piano politico sembra aver ridotto le distanze tra il gruppo e lo stesso Pellegrino. Alle regionali dello scorso anno, il consigliere ha sostenuto la candidatura di Pino Federico, sotto le insegne cuffariane. Ad oggi, non ha mai aderito al partito. “Ci sono interlocuzioni, non lo nego – conclude – fino a quando la Dc era nella maggioranza, chiaramente non c’erano possibilità di aderire. Adesso, invece, stiamo continuando a parlare”.

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