“Costi per gli eventi dello sbarco? Zero”, Incardona: “C’è chi vuole fare solo confusione”

 
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L'assessore Salvatore Incardona

Gela. Nella fase preparatoria e in piena emergenza finanziaria hanno tenuto banco per diversi mesi. Intorno ai costi degli eventi dello sbarco alleato, quest’anno con l’avvento dell’ottantesimo anniversario, ancora adesso c’è chi chiede approfondimenti ulteriori. Il consigliere comunale Dc Vincenzo Cascino potrebbe presentare un’interrogazione sul tema. Ha indicato l’esigenza di maggiore chiarezza, soprattutto per la città. “Mi spiace che da un consigliere così esperto, che dovrebbe conoscere gli strumenti che la disciplina in materia gli mette a disposizione, arrivino simili richieste – dice l’assessore Salvatore Incardona che insieme al sindaco Lucio Greco ha seguito l’intero sviluppo degli eventi – avrebbe potuto effettuare un accesso agli atti e acquisire informazioni. Penso, invece, che si dimostri, su questo tema, piuttosto impreparato. I costi degli eventi dello sbarco? Devo rispondere semplicemente, zero. L’ente comunale non ha speso somme per i tre giorni degli eventi. Non ci sono impegni spesa e se ci fossero stati costi li avremmo indicati negli atti pubblicati anche on line”. L’esponente della giunta Greco ribatte anche sulle valutazioni che Cascino ha posto rispetto al riscontro di queste manifestazioni, ritenute senza un vero ritorno per la città. “Forse, il consigliere Cascino non ha visto le immagini – prosegue Incardona – gli eventi istituzionali hanno avuto un gran seguito, con rappresentanze anche straniere giunte in città, sia civili che militari. Abbiamo avuto alte autorità militari statunitensi e la banda militare. Ci sono stati i vertici della base Usa di Sigonella e il console. Tanti hanno usufruito di strutture albeghiere e di ristorazione. Dispiace constatare che qualcuno cerca di creare confusione”. Una “confusione” che per Incardona si tende a generare anche rispetto al prelievo dal fondo di riserva del sindaco, da quasi sessantamila euro.

“Sono somme che abbiamo scelto di avere subito a disposizione per evitare le lungaggini di un’eventuale variazione di bilancio, che deve comunque passare dal consiglio comunale – conclude – il prelievo è stato deciso per coprire subito le somme dovute per la banda della guardia di finanza e per il concerto di Famao, eventi assolutamente riusciti e con un seguito veramente consistente. Si tratta di manifestazioni coperte dalla sponsorizzazione di Eni, per un totale di circa 59 mila euro. Le somme sono state anticipate ma su un ammontare che l’ente avrà comunque in cassa. Non c’è stato nessun costo aggiuntivo né ci saranno perdite, anzi”.

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