“Da Greco appelli perché non ha i numeri”, Alabiso: “Su sfiducia non decidono new entry centrodestra”

 
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Il consigliere della Lega Emanuele Alabiso

Gela. “La collaborazione richiesta da Greco? Mi pare normale. Non ha più maggioranza e quindi fa appelli a tutte le forze politiche. Quando ancora aveva i numeri in consiglio comunale, non mi ricordo di appelli ma solo di continue accuse all’opposizione”. Il consigliere leghista Emanuele Alabiso è tra gli esponenti che non stanno con l’avvocato Greco e negli anni non ha mai cambiato linea. “Siamo sempre stati coerenti – precisa – siamo arrivati in consiglio comunale come opposizione e lì siamo rimasti. Io faccio opposizione sugli atti, senza urlare. Ora, ci sono new entry di centrodestra che probabilmente sanno che la campagna elettorale si può fare meglio quando non si sta in maggioranza”. Il consigliere salviniano non fa passi indietro strategici neanche sulla mozione di sfiducia. “La linea non la detta chi si è appena dichiarato opposizione – continua – non ci sarà nessuna nuova mozione di sfiducia. La mozione c’è ed è depositata. Io l’ho firmata in bianco perché non mi interessa il testo. Ritengo che l’esperienza amministrativa del sindaco sia da tempo arrivata al capolinea. Il partito ha ribadito che non ci sarà nessuna revisione della mozione di sfiducia. Chi vuole veramente firmarla può farlo senza problemi”. Per Alabiso, infatti, anche la gestione della crisi finanziaria dell’ente comunale dimostra i limiti del sindaco e della sua giunta. “I correttivi? Vedremo chi li voterà – dice ancora – so solo che dopo circa cinque mesi, non sappiamo nulla dei numeri effettivi dell’ente. Non conosciamo alcuna cifra né siamo stati messi al corrente del disavanzo”.

Quella delle Lega è una dinamica di consiglio piuttosto intransigente e non ci sono aperture di alcun tipo verso l’amministrazione. Alabiso guarda avanti e sa che il centrodestra deve farsi sentire, in vista delle prossime amministrative. “Sta arrivando il momento di capire chi siamo e quali obiettivi dobbiamo definire – conclude – non sarà semplice arrivare ad un’unità di intenti. Noi nel centrodestra ci siamo sempre stati e continueremo a farlo. Ora, bisogna prendere l’iniziativa”. Il consigliere salviniano, ancora una volta, fa intendere che l’ottica di riferimento, anche per le amministrative del prossimo anno, deve essere in totale discontinuità rispetto all’attuale esperienza amministrativa. Il dialogo con il sindaco, che più volte ha spiegato di rivedersi nel centrodestra, sembra del tutto escluso.

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