Dispersione scolastica fino al 30%, “c’è un forte disagio sociale da sconfiggere”

 
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Gela. E’ Gela una delle città della provincia di Caltanissetta in cui si registra il più alto tasso di dispersione scolastica.

Tre istituti sott’osservazione. In particolare, sono tre gli istituti che hanno censito un numero elevato di assenteisti. Si tratta della scuola secondaria di primo grado “San Francesco”, dell’istituto tecnico industriale “Emanuele Morselli” e dell’istituto tecnico commerciale e professionale alberghiero “Luigi Sturzo”. I dati, frutto della ricerca effettuata dal Centro Osservatorio locale coordinato da Sandra Miccichè, insegnante comandato dell’Urs (ufficio regionale scolastico) di Palermo, sono stati resi noti durante una conferenza tenutasi presso l’aula magna dell’istituto “Ettore Romagnoli”, diretto da Sandra Scicolone. Le diverse scuole della città sono state monitorate periodicamente a partire da gennaio 2014 e fino a chiusura dello scorso anno scolastico. Gli esiti del controllo continuo hanno dimostrato che il picco maggiore di evasione, pari al 30 percento della popolazione scolastica, si è verificato nel primo semestre per poi diminuire nel mese di giugno. Si tratta di un fenomeno grave ma in diminuzione grazie alla collaborazione di assistenti sociali, associazioni educative e con il lavoro sinergico dei docenti. E’ stato dichiarato, inoltre, che un numero non indifferente di studenti che evadono la scuola sono di sesso femminile e che, spesso, i ragazzi che non frequentano la scuola sono facili prede della microcriminalità.

“C’è ancora molto disagio sociale”. “Gela è una realtà piuttosto difficile, quindi il disagio legato alla dispersione scolastica ha raggiunto picchi elevati – ammette Miccichè – tuttavia a giugno, grazie alle attività di recupero previste dal progetto, il dato è stato ridotto della metà e possiamo dichiararci soddisfatti”. Tutte le scuole del territorio collaborano e lavorano sugli stessi obbiettivi per garantire il successo formativo degli alunni. “Grazie all’azione congiunta dell’osservatorio con tutte le scuole di Gela – spiega Sandra Scicolone, preside dell’istituto “Ettore Romagnoli” – sono state effettuate azioni di ascolto e supporto psicologico che ci hanno portato a grossi abbattimenti dei dati sulla dispersione. Il risultato è positivo – continua – e va verso un livello che ci garantisce il successo”. Alla conferenza hanno partecipato Valerio Marra, maggiore dei carabinieri del reparto territoriale, e Pietro Lorefice, assessore alla pubblica istruzione.

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