“Eventi sbarco alimentano economia locale”, Incardona: “Da politica regionale mi aspettavo di più”

 
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L'assessore Salvatore Incardona

Gela. Un “maggiore impegno dalla politica regionale”. Questo si aspetta l’assessore Salvatore Incardona, che ormai da tempo ha consolidato i rapporti con il sindaco Lucio Greco, e proprio insieme al primo cittadino sta sostenendo le iniziative per l’anniversario dello sbarco alleato. “Sono eventi che stanno consentendo ad attività economiche come le strutture ricettive e i ristoranti di lavorare in maniera intensa in questo periodo – dice l’assessore – stiamo ricevendo feedback importanti. Abbiamo avuto la presenza di personalità istituzionali di assoluto valore, che hanno soggiornato in città. Vogliamo rilanciare partendo proprio da queste chiavi turistiche e storiche”. Incardona invece non concorda affatto con chi ha preso posizioni di sola critica ma spesso non coerenti alle azioni condotte. “Ci sono, purtroppo, tanti detrattori – continua – sono gli stessi che scrivono alle autorità europee o all’Anac, sollevando sospetti sulla gestione delle iniziative e dei fondi, e poi sono in prima fila nel corso delle iniziative istituzionali dello sbarco. Un atteggiamento di questo tipo fa male ad una città che stiamo cercando di rilanciare tra mille difficoltà”. L’assessore ritorna sul ruolo dei rappresentanti politici, anzitutto regionale. “Mi sarei aspettato molto di più, sia dal vicepresidente Ars Di Paola sia dagli altri parlamentari del territorio – dice inoltre – quello che è stato fatto fino ad ora è il frutto esclusivamente di nostre iniziative. Poi, ci sono quelli che tendono ad alimentare confusione tra i cittadini. Tra le altre cose, vorrei ricordare che il mancato avvio del Museo del mare o i tempi lunghi per quello di Molino a Vento, non dipendono affatto dall’amministrazione comunale. La competenza è esclusivamente regionale. Tutto questo dispiace ma noi andiamo avanti”.

L’esponente centrista, infine, non trascura la pietra miliare delle polemiche, quella sull’uso dei fondi delle compensazioni Eni. “Fino ad oggi – conclude – tutto quello che è stato fatto al Comune è costato zero. Non abbiamo destinato fondi delle compensazioni”. Dalla disamina di Incardona traspare l’intento dell’amministrazione di non farsi accerchiare dalla politica ufficiale dei partiti. L’intenzione è di fuggire da un possibile clima di isolamento politico e gli stessi eventi dello sbarco possono essere una chiamata per rafforzare gli intendimenti amministrativi della giunta del sindaco Greco.

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