Fatture “sospette”: Due anni ad un imprenditore finito al centro dei controlli

 
0

Gela. Due anni di reclusione con l’accusa di aver emesso una serie di fatture “sospette”. Per questa ragione, il giudice Domenico Stilo ha condannato l’imprenditore N.S. L’imputato è finito sotto processo in relazione ad alcuni lavori effettuati nella zona industriale di Caltagirone.

Nel corso dell’udienza svoltasi ieri mattina, sono stati sentiti i due titolari di un’impresa di Palagonia che avrebbero avuto diversi rapporti commerciali con il gruppo dell’imprenditore, difeso dall’avvocato Joseph Donegani. Entrambi non hanno riconosciuto alcune fatture che avrebbero dovuto attestare il rapporto con l’imputato.
“Le accuse mosse al mio assistito – ha detto l’avvocato Donegani – derivano esclusivamente da accertamenti poco approfonditi svolti nel corso delle indagini”.
Il pubblico ministero Pamela Cellura, invece, ha confermato le contestazioni, chiedendo la condanna dell’imprenditore a due anni di reclusione. Una linea, alla fine, accolta dal giudice Domenico Stilo.
Le accuse, inoltre, muovevano da una serie di accertamenti svolti proprio sui conti del gruppo gestito da N.S. Nel corso del processo, il difensore Joseph Donegani ha più volte contestato le indicazioni fornite dal pubblico ministero. Si è prescritta, comunque, l’accusa di evasione fiscale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here