Finanziamenti, civici e progressisti insistono sul monotematico: vogliono certezze sui progetti

 
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Gela. Un’intesa politica vera e propria ancora non c’è anche se il dialogo è in corso, in consiglio comunale però civici e area progressista ritornano a condividere iniziative comuni. Un tema cruciale è quello dei finanziamenti. I tagli imposti dalla Regione, soprattutto sulla linea di “Patto per il sud”, e le scelte del governo nazionale che potrebbero far saltare “Rigenerazione urbana” e quindi la riqualificazione di Montelungo, inducono ad alzare il livello della prevenzione politica e amministrativa. I civici di “Una Buona Idea” e i progressisti (soprattutto la grillina Virginia Farruggia), con l’intenzione di estendere l’iniziativa ad ulteriori adesioni, vogliono portare in aula il tema complessivo dei programmi di finanziamento. Non ci sono infatti solo i tagli ai progetti di “Patto per il Sud” e il definanziamento per Montelungo, c’è inoltre la stasi eccessiva su “Agenda urbana” e ancora la necessità di fare chiarezza intorno all’iter di “Qualità dell’abitare” (con stanziamenti da trenta milioni di euro) e agli interventi coperti dalla sfera del Pnrr e infine il bisogno di accelerare sull’Unione dei Comuni e sulla nuova programmazione 2021-2027. Sono solo i capitoli principali di una dotazione potenziale non inferiore ai duecento milioni di euro. La proposta è di avanzare richiesta ufficiale per un monotematico, con l’amministrazione comunale chiamata a riferire in aula ma alla presenza delle istituzioni preposte, dalla Regione e fino agli organi di controllo. Per civici e progressisti, non si possono perdere le caselle di uno scacchiere essenziale per le sorti del municipio, già in ambasce per via della crisi finanziaria che preme sempre di più. I civici, con l’esperienza amministrativa dell’ex assessore Terenziano Di Stefano, hanno avuto un contatto diretto con tutte le fonti di finanziamento e questo versante è stato uno dei riferimenti della loro azione in giunta. Usciti da quel ciclo amministrativo, non hanno comunque perso di vista l’intera vicenda. “E’ arrivato il momento di un cronoprogramma preciso – dice proprio Di Stefano – servono atti ufficiali e impegni politici e dirigenziali, soprattutto da chi guida quello che definisco un piccolo ministero da circa duecento milioni di euro. Lo stesso vale per Macchitella lab, questa sera in consiglio ci dovranno essere atti concreti. Il comodato in favore del Comune? Va sottoscritto entro venti o al massimo trenta giorni. Non sempre il sindaco ha dato prova di rispettare ciò che dichiara a conclusione di tavoli ufficiali”. La scorsa settimana, l’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso ha rassicurato sulla tenuta dei finanziamenti anche se gli scenari non sembrano affatto così limpidi.

Le scadenze, a fine anno, si sommeranno mentre gli uffici devono far fronte alla crisi di bilancio. Il dirigente Antonino Collura, coordinatore di gran parte dei programmi di finanziamento, sempre la scorsa settimana ha proceduto alla nomina dell’architetto Vincenzo Castellana, con il compito di dare attuazione alla strategia della nuova programmazione 2021-2027, attraverso l’Area urbana funzionale. Gli altri Comuni dell’Unione, Niscemi e Butera, attendono mosse concrete. Civici e progressisti vogliono numeri e impegni precisi. Perdere definitivamente la corsa ai progetti e ai finanziamenti sarebbe un colpo difficile da parare.

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