Finanziamenti, ok atto su controlli: “Centrodestra fuggito, dove sono i loro parlamentari?”

 
0
Il dirigente Collura e il senatore Pietro Lorefice

Gela. Senza il centrodestra “fuggito” e in gran parte neanche presentatosi in aula consiliare, l’assise ha comunque approvato un documento finale sul sistema dei finanziamenti. I pro-Greco, i civici di “Una Buona Idea”, il Pd, i progressisti (con la grillina Virginia Farruggia e l’indipendente Paola Giudice) e il forzista Carlo Romano, hanno sottoscritto un atto di indirizzo che impegna l’amministrazione a trasmettere periodicamente i cronoprogrammi aggiornati di tutti gli iter in corso e a far pervenire dati costanti delle piattaforme che vanno sempre tenute al passo. Il consiglio dovrà inoltre avere le relazioni destinate alla Corte dei Conti e prodotte dai revisori. Sui progetti, in serata, si è discusso per ore. “Non è un processo e non cerchiamo colpevoli”, ha detto uno dei proponenti, il civico Rosario Faraci.

Rosario Faraci di “Una Buona Idea”

Proprio dai banchi di “Una Buona Idea” sono arrivati non pochi incipit verso la burocrazia dell’ente. Tra il pubblico, c’era l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano che sulle linee di finanziamento ha lavorato per quasi quattro anni e a sua volta ha sostenuto il monotematico. Chiaramente, tanti aspettavano le risposte del dirigente di riferimento, l’architetto Antonino Collura. E’ lui che coordina praticamente tutte le linee di finanziamento. Ha ribadito le tante difficoltà attraversate da uffici con carenze di personale. Sui programmi che fanno riferimento al Pnrr e non solo c’è comunque un gruppo di lavoro composto anche da professionisti esterni. Per Collura, la stasi di “Agenda Urbana” dipende in questa fase dalle scelte che farà la Regione ed è probabile che i progetti che hanno ottenuto integralmente i decreti di finanziamenti possano essere trasferiti su altre linee. Si è detto “cautamente ottimista” ricordando la conclusione della procedura per la riqualificazione di Montelungo (con lavori affidati), la conferenza di servizi che dovrebbe concludere l’iter del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia e ancora l’avviso per la gara destinata all’appalto integrato dell’Orto Pasqualello. Sono progetti che ricadono nell’ampia dimensione del Pnrr, tra “Qualità abitare” e “Rigenerazione urbana”. Il dirigente ha confermato che ci sono state forti incertezze sul capitolo Montelungo che ricade tra le possibili revisioni decise dal governo nazionale anche se ad oggi non ci sono mai stati provvedimenti ufficiali di definanziamento. Diversi aspetti sono al vaglio per la riqualificazione dell’ex dogana, sempre sul lungomare. Anche i lavori per l’asilo di via Albinoni sono stati affidati. La nuova programmazione 2021-2027, con l’Unione dei Comuni, è ancora agli albori. “Siamo tra le poche Aree urbane funzionali ad aver definito la strategia entro le scadenze e dalla Regione ci sono riscontri favorevoli sulle modalità di costituzione dell’Unione dei Comuni”, ha aggiunto Collura. In questi ultimi mesi dell’anno bisognerà sostenere un ritmo costante per rispondere alle scadenze che si susseguono. “Patto per il sud”, la programmazione certamente più risalente. Ha risentito di tre definanziamenti e anche in questi casi, come sottolineato dal dirigente. ha inciso il livello dei costi e dei prezzi che si è alzato in maniera netta rispetto all’alba di progetti come “Officina della gioventù”, risalenti al 2017. Inoltre, si sta per chiudere la fase preliminare e di co-progettazione del programma delle “città medie” che potrebbe garantire circa dieci milioni di euro per interventi contro la marginalità in aree di crisi. Ancora una volta, come ha fatto l’assessore Francesca Caruso (supportata dal consigliere Luigi Di Dio), intervenuta sul finire della seduta, il dirigente ha invitato a guardare oltre le polemiche e a dare valore a ciò che è stato fatto fino ad ora. Poco o nulla ha aggiunto uno dei professionisti esterni selezionato per il monitoraggio delle linee Pnrr. L’architetto Mario Di Martino di fatto ha solo indicato la funzione per la quale ha ottenuto l’incarico esterno a completamento di una selezione condotta dallo stesso Collura. L’attività vera e propria non l’ha ancora messa in atto a pieno regime.

Il civico Faraci non ha nascosto di essere piuttosto deluso dalla gestione di un ciclo dei progetti che si ripete in costanza. “Nel tempo, almeno negli ultimi venti anni – ha sottolineato – continuiamo a parlare sempre degli stessi progetti collocati di volta in volta su diversi programmi di finanziamento. Se il dirigente Collura è sovraccarico bisognerebbe prenderne atto e lui stesso ne è stato capace quando chiese al sindaco di rinunciare al settore ambiente che gli era stato affidato. Troppe volte inoltre i rup scelgono di lasciare i progetti che gli vengono affidati. Serve un preciso metodo di controllo oppure c’è da pensare che non tutti siano all’altezza del compito”. I grillini hanno posto l’accento su precise responsabilità politiche. “Dov’è quella parte che ha esultato per la presidenza del consiglio dell’Unione dei Comuni? – ha chesto il consigliere Virginia Farruggia – vorrei capire che fine abbiano fatto i progetti per le dighe. In aula vedo solo pochi parlamentari del territorio e sono quelli del Movimento cinquestelle. Dove sono i consiglieri del centrodestra che hanno tanti riferimenti in Regione?”.

Di Paola, Farruggia e il forzista Romano

Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola non ha trascurato le scelte politiche di un governo regionale che “ha tagliato l’ufficio speciale per la progettazione che poteva dare supporto ai Comuni privi di personale”. “Un errore degli uffici regionali – ha aggiunto – può far saltare il finanziamento per il Centro comunale di raccolta. Il funzionario che ha sbagliato rimane al suo posto e l’assessore all’energia Di Mauro non si è visto e non è intervenuto”. Anche per il Ccr la strada si complica. Il senatore Pietro Lorefice, dicendosi sempre a disposizione del territorio, ha ricordato progetti come il centro di ricerca “Sinapsi” e gli interventi per la messa in sicurezza delle ex discariche industriali Cipolla e Marabusca, finiti in una sorta di vicolo cieco. “Non si hanno notizie”, ha riferito. “Magari sarà stata una dimenticanza ma al prossimo monotematico andrebbe invitata anche la senatrice Craxi che è stata eletta nel nostro collegio – ha continuato – vorrei capire quali risultati abbia prodotto con la sua azione parlamentare”. Il documento preparato da civici e progressisti è passato, anche con il voto del forzista Romano (da presidente del consiglio dell’Unione dei Comuni ha fatto un appello a collaborare) e l’astensione invece del pro-Greco Incardona.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here