Gela mortificato a Paternò: 7-1 in una gara da incubo

 
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Gela. Probabilmente non è la proporzione mortificante del risultato (7-1) a far male. Perché ci sono modi e modi di perdere nel calcio. Ma quegli “olè”  dei tifosi del Paternò ad inizio secondo tempo, sul risultato di 6-0 sono forse l’aspetto più umiliante della sfida del Falcone-Borsellino. Una punizione che forse non meritano i ragazzi scesi in campo, e neanche sicuramente quegli oltre sessanta tifosi gelesi che hanno sfidato persino il maltempo per incoraggiare i propri calciatori.

Finisce con i calciatori gelesi a testa bassa, i tifosi biancazurri increduli per una batosta difficile da dimenticare. E la paura è quella che queste figuracce, perché di questo si tratta, possano ripetersi anche nelle prossime partite. Il Gela non c’è, appare una squadra svuotata mentalmente, crollata al primo gol.

Eppure Resouf aveva sfiorato il gol dopo pochi minuti, lasciando illudere che si potesse assistere ad una partita più combattuta.

Fausciana ha dovuto rinunciare a Tomaino squalificato, schierando Veca sulla corsia di sinistra e Signate al debutto in attacco da titolare.

Neanche 18 minuti e Paternò avanti. Ci pensa Micoli a realizzare l’1-0. Il raddoppio al 29’ con Asero. Dopo appena quattro minuti la chiude ancora Asero. Fausciana opera un doppio cambio, inserendo Trentacoste per Tuvè e Ferrigno per Alves ma è ancora il Paternò a segnare in pieno recupero con Micoli, che cala il poker. Dentro anche Golisano per Veca per contenere il disastro.

Partita già chiusa dopo 45 minuti, ma nella ripresa andrà peggio. Dopo appena tre minuti Belluso segna su rigore, mentre il 6-0 lo realizza al 13’ Greco: Paternò – Gela 6-0 dopo un’ora di gioco tra gli olè dei tifosi di casa. Frastornato e depresso, il Gela è un pugile sulle corde. Inutile l’inserimento di D’Agosto per Resouf a 20 dalla fine. Al 18’ st Resouf addolcisce la pillola con la rete del 6-1 ma ci pensa Maimone su punizione a ristabilire le distanze a sette dalla fine.

Finisce 7-1 ed a memoria non si ricorda una sconfitta così pesante nei tornei dilettantistici del Gela. Non riflettere sarebbe ancor più grave della corposa sconfitta. C’è un intero girone di ritorno da giocare ma qui si rischia un naufragio…

2 Commenti

  1. Mai una mortificazione del genere per il Gela calcio,
    una sconfitta ci può stare ma non di queste proporzioni , speriamo di non vederne più di queste partite

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