Gli interessi privati dei consiglieri nelle commissioni? Veleni in aula: Cirignotta, “ci sono casi di incompatibilità”

 
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Gela. Polemiche e tanti veleni tra gli scranni dell’aula comunale, tutto è scaturito dalla discussione sul piano triennale delle opere pubbliche, presentato dall’assessore Flavio Di Francesco e dai tecnici del settore lavori pubblici.

Lo “spettro” delle incompatabilità. Le commissioni bilancio e urbanistica hanno dato parere negativo. L’assessore Fabrizio Morello, però, ha comunicato che la giunta ha scelto di far propri quattro emendamenti, già proposti da un gruppo di consiglieri comunali. In testa, gli interventi sui parchi pubblici sia all’Orto Fontanelle che a Macchitella. “Quelli che state condividendo sono emendamenti non condivisi dalla città – ha detto il forzista Salvatore Scerra – i soldi che stornate  dalla manutenzione dello stadio Vincenzo Presti, circa centonovantamila euro, li trasferite su una rotatoria stradale in via Recanati? E quella che vi eravate impegnati ad inserire in via Venezia, una zona pericolosissima? Perché non si destinano fondi ad altri impianti sportivi?”. “È un’ennesima offesa alla città – ha attaccato Vincenzo Cirignotta del Pd – state favorendo solo pochi consiglieri a discapito della città. In alcune commissioni, ci sono evidenti incompatibilità da parte dei presidenti”. Il capogruppo del Pd, pur senza menzionarlo espressamente, si è riferito al presidente della commissione comunale urbanistica Cristian Malluzzo, assente però in aula. Dubbi lanciati in relazione proprio al progetto di rotatoria stradale nella zona di via Recanati. “Questo piano triennale non è fatto bene. Non sono state completate le gare di appalto del 2015 – è intervenuto Carmelo Casano – in questo piano ci sono solo stime di costo”. Lo stesso Casano ha invitato l’assessore Flavio Di Francesco a lasciare l’aula. “Lei prende in giro il consiglio comunale – ha attaccato – cosa sa fare? Aggiustare ascensori?”. A smorzare i toni, è stato Guido Siragusa del Polo Civico. “Perché tutte queste polemiche? – ha chiesto – le risorse sono limitate e l’amministrazione porrà la giusta attenzione, credo, sulle aree più pericolose. Non credo che sia corretto criticare le scelte delle commissioni lanciando il sospetto delle incompatibilità”. Vincenzo Cascino della Lista Musumeci ha ribadito la necessità di interventi lungo le strade della città, “credo che con tutte le risorse disponibili – ha spiegato – non ci saranno problemi ad intervenire”. “A questo punto, qualcuno deve chiedere scusa – ha replicato il capogruppo di Adesso Gela Giuseppe Ventura – o il presidente di commissione che sarebbe incompatibile oppure il consigliere Vincenzo Cirignotta che ha sollevato un’accusa molto grave”. Nel corso del dibattito, però, è caduto il numero legale.

Dighe senz’acqua. In realtà, il numero legale era già caduto ad inizio seduta, facendo slittare i lavori ad un’ora. Proprio in apertura, è stato proposto un tavolo tecnico per interventi immediati sul fronte delle dighe e dell’approvvigionamento idrico delle campagne. E’ stato il vice capogruppo del Pd Carmelo Orlando ad avanzare la proposta. A suo sostegno, il capogruppo democratico Vincenzo Cirignotta. Un consiglio comunale sul tema è stato chiesto da Vincenzo Cascino della Lista Musumeci. “Deve essere il presidente del consiglio, insieme alla giunta, ad attivarsi immediatamente – ha detto Carmelo Casano – con i tavoli tecnici, si perde solo tempo”.

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