Gela. “Il Movimento cinque stelle, in città, non si è assolutamente dissolto. Continuiamo a stare in strada, tra la gente, e a differenza di altri, come abbiamo dimostrato, non siamo attaccati alla poltrona”. “Non si confrontano con la città”. Il capogruppo grillino Simone Morgana rimanda al mittente le frecciate politiche giunte dall’assemblea del Partito Democratico. Il segretario cittadino del Pd Peppe Di Cristina, nel suo discorso, ha appunto descritto un Movimento cinque stelle locale “dissolto” e caratterizzato, a differenza degli annunci, “da scarsissima trasparenza”. “E’ il Pd ad essersi dissolto – dice ancora Morgana – è l’unico partito rimasto in città? Non credo proprio. Sempre le stesse facce da decenni e l’unica cosa che sanno fare, è quella di riunirsi in sale chiuse, di modo da evitare il confronto con la cittadinanza. Noi abbiamo deciso di non sostenere più il sindaco Domenico Messinese, senza considerare ciò che potevamo perdere. Lo abbiamo fatto perché questa giunta comunale non rappresenta per nulla le idee del Movimento cinque stelle”. Intanto, anche questa mattina a Macchitella, i grillini hanno proseguito la raccolta firme per la sfiducia al sindaco. Un obiettivo, in realtà, annunciato anche dalla segreteria locale del Pd. Ma potrà esserci condivisone tra grillini e democratici, almeno in ottica sfiducia? “La mozione di sfiducia – conclude Morgana – non ha connessioni con le vicende dei partiti. Il Movimento cinque stelle si è fatto promotore della sfiducia dopo aver compreso che la città non può più sopportare l’inconsistenza di questa giunta. In aula, servono numeri certi e chiunque può scegliere di aderire, indipendentemente dalle differenze che ci sono”.
