I soldi delle royalties con i bandi: “Ci sono 400 mila euro. Clientelari? Assurdo!”

 
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Gela. “Sono pronti 400 mila euro e la bozza di delibera per il primo bando in favore di aziende e nuove attività economiche è già pronta in giunta”.

400 mila euro per il primo bando. Una parte degli introiti delle royalties petrolifere versate da Eni nelle casse di Palazzo di Città, nonostante lo stop al regolamento in materia arrivato in consiglio comunale, potrebbe essere utilizzata già nelle prossime settimane. Il sindaco Angelo Fasulo, infatti, è convinto di mettere a bando 400 mila euro, subito disponibili.

“Le somme ci sono – spiega – credo che nei prossimi mesi, invece, potremmo disporre di altri fondi. Non meno di un milione di euro sempre derivanti dalle royalties petrolifere. Intanto, partiamo con un primo bando destinato alle aziende e ai privati che vogliano investire nel territorio”. 

I soldi in periodo elettorale. La scelta del primo cittadino che, in questo modo, dovrebbe coprire, almeno temporaneamente, la mancata approvazione del regolamento in consiglio comunale, fa discutere soprattutto tra i corridoi di Palazzo di Città. Nessuno si espone ma c’è chi ritiene inopportuna l’iniziativa, dato il periodo quasi elettorale. Insomma, i bandi per assegnare fondi economici ad aziende del territorio in una fase molto calda per la riorganizzazione del municipio fanno storcere il naso. Molti temono possibili strumentalizzazioni elettoralistiche. “Non capisco questi dubbi – conclude lo stesso Fasulo – la giunta non distribuirà soldi in periodo elettorale. Ci limitiamo solo a dare vita ad un bando pubblico al quale tutti gli interessati potranno partecipare. Dovremmo bloccare 400 mila euro che possono alimentare l’economia locale e le aziende del territorio solo perché le elezioni sono imminenti? E’ assurdo!”.  

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