“Il bilancio in aula dopo il 7 febbraio”, la Ascia detta i tempi: il rischio è il commissariamento

 
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I "futuristi" Sandra Bennici e Cristian Malluzzo insieme al presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia

Gela. Il bilancio di previsione 2015 in aula consiliare entro il 10 febbraio. Trenta giorni per dire sì al bilancio. Il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia sta cercando di stringere i tempi anche davanti alla diffida firmata dal commissario ad acta regionale che sta monitorando l’intero iter d’approvazione di un documento finanziario che, almeno sulla carta, doveva essere varato entro lo scorso dicembre. Dal momento della prima convocazione, ci saranno trenta giorni per dire sì al bilancio 2015 e chiudere la procedura: altrimenti, sarà il commissario a prendere il posto dei consiglieri. “Purtroppo – spiega la stessa Ascia – la vicenda Eni ci sta molto impegnando. In ogni caso, però, non possiamo permetterci di sforare i tempi d’approvazione. Il bilancio va varato entro trenta giorni dal momento della prima convocazione. Fisserò la seduta già per il giorno successivo a quello di scadenza dei termini per la presentazione degli emendamenti. I consiglieri possono presentarli fino al 7 febbraio”. Il bilancio arriverà in aula anche senza il parere della commissione bilancio. “Il parere può essere rilasciato in aula – dice ancora la Ascia – non è comunque vincolante”. Nelle scorse settimane, il parere favorevole è stato rilasciato dal collegio dei revisori dei conti.

 

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