Il blitz “Tomato”, anche l’eroina spacciata in città: il riesame annulla gli arresti di D’Antoni e Traina

 
0

Gela. Annullati i provvedimenti d’arresto emessi, negli scorsi giorni, ai danni di Luigi D’Antoni e Giovanni Traina, entrambi cinquantaduenni.


Annullato l’arresto di D’Antoni. La decisione arriva dai giudici del riesame di Caltanissetta, ai quali si sono rivolti molti dei difensori degli indagati nell’inchiesta antidroga “Tomato”. D’Antoni e Traina erano detenuti nel carcere di Balate. I difensori di fiducia, gli avvocati Maurizio Scicolone, Riccardo Lana e Rocco Guarnaccia, hanno però contestato le accuse, escludendo qualsiasi ruolo dei loro assistiti. Proprio per questo motivo, hanno impugnato il provvedimento d’arresto. I giudici nisseni hanno accolto le loro richieste, annullando l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Le dichiarazioni di altri indagati. Per i magistrati della procura, però, ci sarebbero elementi certi rispetto all’esistenza di un gruppo di spacciatori, che in città avrebbe piazzato anche l’eroina. I provvedimenti sono stati contestati da altri indagati come Giovanni Palermo, difeso dall’avvocato Flavio Sinatra, e Massimiliano Avenia, difeso dall’avvocato Maurizio Scicolone. Ad Avenia, anche lui detenuto a Balate, sono stati concessi gli arresti domiciliari. I magistrati della procura, che insieme ai carabinieri del reparto territoriale hanno condotto il blitz, ritengono però fondate le ricostruzioni. Non a caso, per il tramite del procuratore capo Fernando Asaro, hanno prodotto al riesame una serie di verbali che racchiudono dichiarazioni rese da altri indagati. In sostanza, verrebbe confermato il giro di spaccio, condotto soprattutto da alcuni degli indagati, attualmente detenuti. Nei prossimi giorni, altri difensori contesteranno i provvedimenti di arresto.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here