“Il Pd non fa spartizioni”, Cirignotta e Siragusa contro il patto trasversale sulle commissioni: Scerra, “nessuna vendetta”

 
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Gela. “Presi di mira perché non ci siamo seduti al tavolo della spartizione per i posti nelle commissioni consiliari”.


“C’è un attacco contro il Pd”. I democratici Vincenzo Cirignotta e Guido Siragusa lanciano una vera e propria invettiva politica contro il patto trasversale che avrebbe portato alla modifica della composizione delle commissioni, a distanza di due anni dall’insediamento. Dietro al blitz politico, trasversale, ci sarebbero i consiglieri del gruppo di centrodestra, che per settimane hanno chiesto di modificare lo schema delle commissioni, ma anche frange piuttosto ampie del centrosinistra, a cominciare da Sicilia Futura e Articolo 1. “In realtà, dall’inizio della sindacatura Messinese – dice Guido Siragusa – è in atto un continuo attacco al Partito Democratico che arriva soprattutto dai presunti alleati, a cominciare dagli ex dem. Gli stessi che, al mattino, presentano le mozioni di sfiducia al sindaco, mentre al pomeriggio stringono accordi per le commissioni. Tutto questo è un segno evidente di come nessuno voglia veramente sfiduciare il primo cittadino, anzi mirano a garantirsi i posti nelle commissioni. Attaccano il Partito Democratico in vista delle regionali e fanno gi accordi con il centrodestra. Purtroppo, prendiamo atto che il centrosinistra, in città, non esiste”. Alla fine, sia Siragusa sia il capogruppo democratico Vincenzo Cirignotta hanno subito lo “smacco” politico di dover lasciare due commissioni pesanti. Guido Siragusa è stato depennato dalla commissione urbanistica mentre Vincenzo Cirignotta da quella bilancio. Entrambi andranno a far parte della sesta commissione cultura, certamente la meno ambita in assoluto. “E’ il prezzo che paghiamo – spiega Vincenzo Cirignotta – per non aver voluto stringere accordi. A cosa serve cambiare la composizione delle commissioni dopo due anni. Cosa c’è dietro? Diverse settimane fa, ero stato contattato da alcuni esponenti di centrodestra che mi hanno proposto di chiudere un’intesa. Ho semplicemente detto di no. Lavoreremo con serenità anche in sesta commissione”.

“Nessun accordo trasversale”. Tra i banchi del centrodestra, però, non si grida alla guerra contro il Pd. Il forzista Salvatore Scerra è tra gli artefici dell’operazione commissioni, un piano politico probabilmente escogitato già all’indomani di quanto accaduto in commissione bilancio, con le sue dimissioni e la presidenza andata al dem Vincenzo Cirignotta. “Non c’è stato nessun attacco al Partito Democratico – dice il forzista Salvatore Scerra – abbiamo solo riequilibrato le commissioni in base ai nuovi assetti politici maturati nell’assise civica. Evidentemente, chi per anni ha fatto parte sempre delle stesse commissioni, si può sentire spodestato. C’erano delle esigenze e abbiamo agito in tal senso. Accordi trasversali con il centrosinistra? Non mi pare proprio. L’atto, alla fine, è passato con diciotto voti favorevoli. Non avevo conti da regolare con nessuno, neanche con il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta. Di certo, è una vittoria del centrodestra che, compatto, riesce a fare il bene della città”. Lo scontro sembra solo all’inizio e le commissioni potrebbero essere il primo capitolo di una lunga saga.

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