Progetto “Ciliegino” e indennizzi nel baratro, salta la trattativa con gli investitori tedeschi

 
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Gela. Fumata nera. Il progetto Ciliegino rimane arenato e con esso gli indennizzi dei titolari delle aree espropriate e delle imprese coinvolte nelle opere di sbancamento.

Il presidente dell’Agroverde, Stefano Italiano, dopo avere ascoltato la proposta degli investitori tedeschi ha preferito salutare e girare i tacchi. I nuovi investitori, presentati dall’amministrazione Comunale, non avrebbero garantito una adeguata copertura finanziaria.

Finisce così, a distanza di quattro anni dalla posa della prima pietra, anche questa trattativa avviata con il gruppo tedesco che si era detto pronto a mettere le mani su quello che resta del progetto “Ciliegino”.

Si tratta della Foppa Energy, rappresentata da Andreas Foppa, che insieme a Martin Zelig del gruppo tedesco Frenel, noto per la particolare competenza sulla tecnologia termodinamica, avrebbe voluto convertire il progetto Ciliegino in un parco termodinamico.

“Il presidente della cooperativa Agroverde non ha più una possibilità decisionale”, commenta l’amministratore della Foppa Energy, Andrea Foppas, prima di trincerarsi in un assordante silenzio stampa.

Non la pensa allo stesso modo Luigi Mistretta, direttore generale della “Electric Energy group”, pronto a mettere i soldi e realizzare un impianto agroindustriale per la coltivazione di ortaggi. “La Foppa Energy proponeva un investimento di circa 450 milioni di euro – commenta Mistretta – per realizzare un parco termodinamico da 50 megawatt privo, però – incalza –  della componente agricola e, quindi, con poche possibilità di ottenere il contributo Cipe”.

Proprio Mistretta è stato interpellato più volte dall’amministrazione comunale decisa a dare garanzie ai 40 proprietari dei 343 lotti e complessivi 230 ettari, ricadenti nelle contrade Cappellania, Tenuta Bruca e Sant’Antonio, che aspettano gli indennizzi degli espropri agevolati dalla pubblica utilità per permettere alla cooperativa Agroverde di realizzare un parco agro-fotovoltaico da 80 Megawatt.

Al tavolo, convocato dal sindaco Domenico Messinese, alla presenza degli investitori tedeschi rappresentati dall’avvocato Orazio Rinelli, erano presenti anche gli assessori Fabrizio Morello (Bilancio) e Simone Siciliano (Sviluppo economico).

“Noi della Electric Energy siamo interessati a riproporre il progetto iniziale – interviene a distanza Luigi Mistretta – Abbiamo i soldi e siamo pronti anche a versare un acconto davanti alla compravendita. Abbiamo ignorato l’invito della Frenel perché a noi non piace la loro idea di progetto perchè non garantisce il lavoro promesso e sfrutta solo il territorio. Ci chiedevano di mettere i soldi pagando tutto il pregresso”.

“C’è un interessamento, stiamo a vigilare per tutelare i proprietari terrieri – assicura il sindaco Domenico Messinese – E’ una vicenda iniziata in modo ingarbugliata e molto complessa. La cosa importante è evitare che coloro che hanno subito un esproprio paghino conseguenze. Non devo tutelare ne l’Agroverde ne nuovi investitori”. 

“C’è un interesse primario pubblico da salvaguardare -taglia corto l’assessore Fabrizio Morello -, tutelando l’Ente e il diritto dei cittadini ad essere risarciti. Quindi, qualunque scelta non può prescindere dalla tutela dell’interesse pubblico ed evitare che si facciano ulteriori danni come accaduto con le precedenti amministrazioni. Non conosco i dettagli di altri investimenti”. 

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