Il Pd si guarda allo specchio: Fasulo è già lanciato e i “ribelli” si organizzano

 
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Gela. “Amministrare una città come questa non è certamente semplice. Il partito ha scelto di appoggiarmi per la seconda volta e ne sono onorato. Come ho più volte ribadito, sto con chi sposa questo progetto. Tutti gli altri sono liberi di fare le proprie scelte”.

“Chi ha progetti alternativi…”. Il sindaco Angelo Fasulo si smarca rispetto alle tante traversie interne che attraversano il Partito Democratico. “Aderire ad un partito – spiega – significa rispettarne le scelte. So benissimo che diversi consiglieri comunali del Pd non hanno accolto di buon grado l’appoggio alla mia ricandidatura. Se hanno progetti alternativi sono liberi di portarli avanti. Credo, però, che dovrebbero ritenersi fuori dal partito non condividendone le decisioni assunte a maggioranza”. E’ piuttosto chiaro il riferimento ai “ribelli” che, negli ultimi mesi, si sono del tutto allontanati dalla linea amministrativa della giunta Fasulo.

I “ribelli” si organizzano. Consiglieri comunali come Enrico Vella, Nuccio Cafà e Antonino Biundo, però, non sembrano temere la convergenza definitiva dei democratici verso Fasulo. “Io ho fatto le mie scelte – dice proprio Enrico Vella – e mi pare il momento migliore per cercare di dare nuove alternative alla città. Noi siamo pronti senza troppi sensazionalismi”. I consiglieri che hanno scelto di seguire Vella potrebbero portare con loro un patrimonio di voti non indifferente. “Non è necessario avere a disposizione tante liste – conclude lo stesso Vella – i nostri risultati elettorali li abbiamo sempre ottenuti lavorando sul territorio”. Ma sarà possibile ritornare su un’unica strada? “Non ci sono preclusioni – conclude Fasulo – ma tutti devono fare squadra”.

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