La piattaforma di “Idee e partecipazione”: “Rigenerazione sociale, confronto su formazione e Macchitella lab”

 
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Emanuele Antonuzzo

Gela. Una “rigenerazione sociale” che passa anche dalla piena fruibilità di Macchitella lab. Emanuele Antonuzzo, tra i fondatori del progetto “Idee e partecipazione”, sostiene apertamente il manifesto di “Generazione Gela”, proprio rispetto all’ex casa albergo. “Idee e partecipazione” si unisce e fa proprio il manifesto per “Macchitella lab” del gruppo “Generazione Gela”, con il quale abbiamo in atto un proficuo confronto sul tema dell’alta formazione e dell’università – spiega lo stesso Antonuzzo – il rilancio della città deve partire proprio dalle politiche culturali, in particolare dalla formazione. Ci riferiamo ad università, ricerca applicata, Its, ovvero istruzione tecnica superiore, aggiornamento professionale, formazione civica e di cittadinanza attiva. Senza dimenticare manifestazioni tese alla valorizzazione del territorio e all’attrattiva verso la città. Il progetto “Macchitella lab” e le attività che sono incluse è trasversale a qualsiasi proposta politico-amministrativa. Su questo tema la convergenza della città deve essere totale, affinché, come scritto nel manifesto di “Generazione Gela”, la comunità locale abbia la disponibilità della struttura ex casa albergo e veda rapidamente l’avvio del progetto”. Gli esponenti di “Idee e partecipazione”, già in pieno dialogo con pezzi dell’area progressista cittadina e coinvolti in quello che fu il percorso catanese del professore Maurizio Caserta, pongono al centro di ogni valutazione quella che definiscono “rigenerazione sociale”. “Obiettivo della proposta è realizzare un confronto concreto tra le forze socio-economiche della città, partendo proprio dal tema dell’alta formazione e da Macchitella Lab”, precisa Antonuzzo.

Chiaramente, qualsiasi idea della città non deve perdersi in obiettivi non sostenibili. “E’ necessario che vi siano proposte realistiche sui più importanti aspetti che riguardano il futuro della città e di chi ci vive – conclude – la riorganizzazione della struttura amministrativa e gestionale del Comune, la vivibilità della città, i nuovi assetti dello sviluppo economico locale, la riqualificazione urbana e le opere pubbliche eternamente incompiute, i servizi sociali e sanitari ridotti ai minimi termini. Per tutto ciò daremo il nostro contributo di idee a favore della politica e dell’amministrazione. La città si deve mettere in azione, per avere riconosciuto il ruolo regionale che spetta a uno dei Comuni più importanti della Sicilia”. Quelli avanzati da “Idee e partecipazione” potrebbero essere i punti cardine di un programma sul quale misurare le intenzioni delle forze, soprattutto progressiste e civiche, che si rivedono in un percorso alternativo da condividere. Ormai da tempo, si ipotizza un esordio ufficiale con una riunione allargata, a partire da punti specifici.

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