Gela. Le firme non le hanno ritirate ma una proposta l’hanno avanzata a tutto il centrodestra. Per i leghisti, la mozione di sfiducia al sindaco Lucio Greco è ormai superata dal voto di martedì che ha di fatto congelato l’iniziativa. “Se doveva essere votata, l’occasione era quella della seduta di martedì – dice il consigliere comunale Emanuele Alabiso – è stato un rinvio che ha praticamente bocciato la mozione. A questo punto, abbiamo proposto al centrodestra di ritirarla e aspettiamo riscontri. Non vedo perché si debba dare la possibilità, tra un mese, a gruppi come i civici e i progressisti di lavarsi la coscienza sulla nostra sfiducia. Se ne hanno intenzione, la presentino loro. Le firme non le abbiamo ancora ritirate”.
Per Alabiso, che ha condiviso la proposta con l’altro salviniano Giuseppe Spata e con il partito, anche atteggiamenti politici come quelli della Dc sono poco comprensibili. “Questa proposta non ha nulla a che fare con eventuali rapporti con l’amministrazione. Siamo sempre stati all’opposizione e lì rimaniamo. La sfiducia – prosegue il consigliere – l’abbiamo firmata in bianco perché siamo da tempo convinti che l’esperienza Greco sia conclusa. Non è un sindaco di centrodestra”. I leghisti cercheranno di capire quale sia il vero andazzo politico nel centrodestra della sfiducia e la proposta serve probabilmente a contarsi per andare avanti con un progetto alternativo a Greco, che però non ha ancora ingranato le marce giuste.
