Maganuco con Iv alle politiche, Mancuso alla Camera? Ars, nodi interni per Pd, M5s e FdI

 
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Gela. Sono ore concitate, con i partiti che stanno cercando di far quadrare i “conti” delle liste per l’election day di fine settembre. In città, pare che l’attenzione principale sia rivolta alle regionali, con le politiche che comunque potrebbero generare più di qualche sorpresa. Se i dem, al momento, non hanno candidati gelesi per Camera e Senato, così non è per i renziani di Italia Viva, che hanno praticamente ufficializzato la scelta dell’avvocato Emanuele Maganuco, per la Camera. Iv ha ormai stretto l’intesa con Azione di Carlo Caldenda, diventata base di riferimento del nuovo “terzo polo”. I renziani ripongono piena fiducia nell’avvocato Maganuco, che è stato un nome spesso tirato in ballo nell’imminenza di recenti competizioni elettorali, anche per le amministrative. Gli stessi renziani dovrebbero inoltre affidarsi ad un innesto a sorpresa nella lista delle regionali. Dovrebbe trattarsi di Carmelo Migliore, che arriva dal mondo dell’associazionismo locale. Alla Camera una vera sorpresa pare possano piazzarla i forzisti. Il parlamentare regionale uscente Michele Mancuso potrebbe ottenere un posto più che blindato all’uninominale alla Camera. Si dovrà però attendere. Una mossa che aprirebbe prospettive ancora più concrete agli azzurri in lizza per l’Ars. Con Mancuso alla Camera, ma comunque confermato nella lista delle regionali, sarà corsa a due per il seggio forzista, tra il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito e il consigliere comunale di Niscemi Rosetta Cirrone Cipolla. Per entrambi le possibilità potrebbero rafforzarsi. Nella prospettiva delle regionali, non ci sono vere certezze invece per Fratelli d’Italia. La lista del partito della Meloni, per gli addetti ai lavori, in provincia ha un seggio praticamente garantito ma i nomi dei candidati suggeriranno qualcosa in più. In città, l’ex deputato Ars Pino Federico attende il sì, rifacendosi agli accordi definiti tempo addietro, al momento dell’adesione a DiventeràBellissima, “assorbita” da FdI. Gli esponenti della prima ora, invece, vorrebbero consolidare il lavoro fatto nell’interesse del partito, con il via libera al coordinatore cittadino Salvatore Scuvera. Sicuro di misurarsi per l’Assemblea regionale è il medico Rosario Caci, che sarà schierato sotto le insegne di “Popolari e autonomisti”, movimento ispirato dall’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e da diverse entità civiche, soprattutto locali. Un altro medico, Roberto Alabiso, pare destinato a presentarsi nella lista della Lega. Salvo sorprese dovrebbe essere lui il riferimento cittadino del gruppo dirigente locale. I centristi dell’Udc, ma era già stato ufficializzato da tempo, hanno confermato la corsa per l’Ars del coordinatore provinciale Silvio Scichilone. Senza novità di rilievo, i cuffariani invece potrebbero affidarsi al consigliere comunale Vincenzo Cascino. In casa dem l’incognita rimane la casella della “quota” rosa per l’Ars. Il segretario provinciale Peppe Di Cristina e l’assessore di San Cataldo Marco Andaloro hanno già da tempo la conferma della loro candidatura. La scelta femminile è ancora in bilico. L’ex sindaco di Sommatino Elisa Carbone è stata indicata per la Camera, anche se in una posizione che non dà troppe speranze. Il consigliere comunale di Caltanissetta Annalisa Petitto, presidente provinciale dem, pare invece non voler accettare una discesa in campo per le regionali.

Nel centrosinistra, in provincia, il movimento del parlamentare regionale Claudio Fava sta lavorando per strutturarsi e in città fa riferimento all’ex deputato Ars Miguel Donegani e ad esponenti della società civile e del sindacato. Un’altra incognita è la lista dei grillini del Movimento cinquestelle. In provincia, l’unico dato certo è il parlamentare regionale uscente Nuccio Di Paola, che ha la certezza di esserci. I pentastellati devono chiudere sugli altri due nomi. Il senatore Pietro Lorefice e l’altro deputato regionale uscente Ketty Damante, invece, attendono l’esito delle parlamentarie per capire se la loro avventura politica romana possa arrivare alle urne del 25 settembre. Ieri, invece, l’imprenditore Marco Maniglia ha detto sì a Cateno De Luca e sarà candidato alle regionali.

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