Medici non vogliono lavorare al Pronto soccorso: 40 dicono di no

 
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Gela. Il Pronto soccorso ospedaliero non attrae l’interesse dei medici. Sono stati 40 i sanitari che hanno ignorato l’incarico presso l’unità operativa di emergenza diretta da Gaetano Orlando.

Per correre ai ripari, l’ufficio del personale dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp), coordinato da Alessandro Mazzara, è stato costretto ad avvalersi di metodi straordinari indispensabile a sopperire alla mancanza di organico del personale medico.

Intanto, il management dell’Asp, diretto dal commissario straordinario Vittorio Virgilio, ha deliberato e pubblicato un bando di gara per assumere entro fine maggio i camici bianchi mancanti.

“I dirigenti medici inseriti nelle graduatorie non hanno dato disponibilità – ammette Mazzara – Abbiamo ricevuto complessivamente 40 dinieghi. Qualcuno non ha risposto nemmeno alle lettere di sollecito fatte recapitare dall’azienda sanitaria. Altri, invece, hanno semplicemente dato disponibilità solo dalla prossima estate.

Tempi troppo lunghi per pensare di rispondere alle necessità dell’unità di emergenza di via Palazzi. Per questo motivo abbiamo fatto ricorso, senza troppo successo, a chiamate dirette. In questa circostanza pensiamo di assumere almeno uno dei due medici contattati”.

L’ufficio diretto da Mazzara, scarica le accuse mosse dalle organizzazioni sindacali comparto sanità sul mancato pagamento del servizio intramoenia, al coordinatore amministrativo Antonio Iozzia.

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