Ombre sui finanziamenti, dossier dei civici: “Fondi per quasi 300 milioni ma diversi a rischio”

 
0
L'ex vicesindaco Terenziano Di Stefano

Gela. Quello dei finanziamenti, non da ora, è stato sovente presentato come un banco di prova vero e proprio a livello amministrativo e non solo. Più volte, l’ombra dei definanziamenti si è stagliata e in diversi casi la scure regionale o nazionale si è abbattuta sugli stanziamenti destinati alla città. Sono tanti i capitoli aperti anche se l’emergenza di bilancio del municipio non è certamente uno scenario che agevola. La questione arriverà in aula ad inizio ottobre. Il presidente del civico consesso Salvatore Sammito dovrebbe fissare una seduta monotematica prima del 10 ottobre. La richiesta è stata avanzata da progressisti e civici. L’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano è stato tra i primi a credere nelle linee di finanziamento quando era alla guida del settore sviluppo economico. “Agenda urbana”, “Rigenerazione urbana”, “Qualità abitare”, la nuova programmazione, il sistema delle città medie e ancora prima programmi come “Patto per il sud” o strumenti che si sono susseguiti a cominciare dall’accordo di programma per l’area di crisi, sono tutti, potenzialmente, fonti di importanti coperture per i progetti. Da tempo, però, è scattato l’allarme rosso per i tempi lunghi e per le procedure a rilento. In attesa del confronto in aula consiliare, proprio Di Stefano ha stilato un report che scandisce in sintesi le tappe dei progetti. Dal 2018, il municipio è stato destinatario, tra i vari capitoli, di finanziamenti per quasi trecento milioni di euro. “Ma solo pochissimi progetti hanno visto la luce e per interventi assai limitati”, sottolinea l’ex numero due della giunta. In base al report, sono almeno una decina i finanziamenti a forte rischio di taglio. “A fine mese – precisa Di Stefano – ci sono altre scadenze come quella per la copertura dello stadio “Presti”. Se non si formalizzerà l’accordo pubblico-privato, ci sono purtroppo alte possibilità che anche questo finanziamento vada perso”. In municipio, l’assessore Francesca Caruso, subentrata a Di Stefano alla testa del settore sviluppo economico, e il dirigente Antonino Collura, più volte hanno cercato di evitare allarmismi, spiegando che le scadenze saranno rispettate. I civici invece sono decisamente preoccupati, al pari dei progressisti. Perdere il treno dei finanziamenti potrebbe significare imboccare una via senza alcuna uscita, data la situazione emergenziale dei conti del municipio. Di fatto, potrebbe essere una chance che non si ripresenterà più. “Ho letto che il sindaco ha dato impulso a dossier ad alta priorità – continua Di Stefano – ma cosa significa? Per l’hub del banco alimentare c’è bisogno che venga convocata la commissione Pai per poi rilasciare l’autorizzazione. La situazione di Macchitella lab la conosciamo tutti e ci sono le condizioni per andare avanti. Sull’oratorio ci sono già i fondi per la progettazione esecutiva, perché non si procede? È chiaro che sono indicazioni che il sindaco dà solo per far capire che qualcosa si sta facendo ma non è il metodo che ci vuole”.

Sul piano dei progetti e dei finanziamenti, l’ottica dei civici più volte è stata assai critica mentre il gruppo di professionisti costituito in municipio per monitorare i diversi programmi in atto fa fatica a riprendere il ritmo inizialmente imposto con l’apripista “Agenda urbana”, poi assai rallentata nel cammino. Nelle scorse settimane, è stata formalizzata la nomina dell’architetto Vincenzo Castellana, professionista assai conosciuto che avrà il compito di attuare la strategia della nuova programmazione, da dipanare attraverso l’Unione dei Comuni e l’Area urbana funzionale. “Spero possa dare un contributo importante, anche per l’alto valore di ciò che ha sempre dimostrato nel suo lavoro – dice inoltre Di Stefano – però, tengo a sottolineare che è una nomina finalizzata dal Comune con propri fondi e non riguarda l’Unione per i finanziamenti, struttura del tutto differente. Una cosa l’ho notata, quando la crisi finanziaria era agli albori e c’era la possibilità di individuare un professionista esterno, con grande esperienza, che avrebbe potuto indicare soluzioni a stretto giro, l’entità dell’incarico, circa sedicimila euro, fu ritenuta fuori portata. Ora, invece, ci sono somme maggiori per un incarico sulla nuova programmazione 2021-2027. Nessuna polemica nei riguardi di Castellana, sicuramente valido professionista, ma spero che riuscirà ad integrarsi con le scadenze e i tempi dell’Unione dei Comuni, della quale fanno parte anche Niscemi e Butera. I nostri consiglieri monitoreranno fino alla fine del loro mandato all’assise civica e nel consiglio dell’Unione”. Il dibattito in aula sul fronte ampio dei finanziamenti già si preannuncia piuttosto sostenuto e gli echi che arrivano da Palermo e Roma non sembrano benauguranti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here