Omissioni per “La Conchiglia”, dirigente sceglie oblazione: dibattimento per altro imputato

 
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La vecchia struttura della Conchiglia

Gela. Definirà la propria posizione processuale con il pagamento di un’oblazione. E’ stata accolta la richiesta avanzata dalla difesa di uno dei dirigenti regionali, accusato di omissioni per i mancati adempimenti amministrativi e burocratici finalizzati ai lavori di messa in sicurezza dell’ex lido “La Conchiglia”. La decisione del giudice Marica Marino è stata formalizzata in aula e riguarda Giuseppe Battaglia, portato a processo per il suo ruolo all’assessorato territorio e ambiente. L’istanza è stata avanzata dalla difesa. E’ stato invece aperto il dibattimento per un altro dirigente della Regione, a sua volta accusato di omissioni. I legali di Salvatore Di Salvo, gli avvocati Massimo Dell’Utri e Giuseppe Panepinto, non hanno optato per riti alternativi.

In aula, si tornerà il prossimo gennaio. Secondo la procura, le omissioni degli uffici palermitani avrebbero favorito il costante deterioramento dello storico lido sul lungomare che venne anche sottoposto a sequestro. La stessa Regione, ormai tempo addietro, varò un provvedimento che prevede la demolizione della “Conchiglia” e del pontile sbarcatoio. Non si sono fatti passi in avanti in questa direzione, seppur fossero state annunciate ingenti risorse finanziarie.

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