“Pagate, anche a rate, altrimenti via dagli alloggi Iacp”, il comune diffida i morosi

 
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Gela. Il comune batte cassa agli assegnatari degli alloggi dell’Istituto autonomo case popolari (Iacp).

Da una verifica sono quaranta quelle che rischiano di perdere l’affidamento per inadempienza dei pagamenti. Il dirigente del settore Edilizia, ufficio Casa, Raffaella Galanti, ha impugnato la questione avviando un procedimento per il recupero delle somme. La verifica a tappeto ha permesso di liberare un alloggio abbandonato dall’assegnataria che da maggio dello scorso anno si è trasferita in provincia di Livorno. Sono stati i tecnici del comune a effettuare una serie di sopralluoghi prima di procedere all’annullamento dell’affidamento. Con una determina dirigenziale, adesso, toccherà ai quaranta morosi regolarizzare il debito accumulato e onorare la retta mensile. La dirigente Galanti ha accolto le richieste provenienti dalle famiglie indigenti, quindi con evidenti problemi economici, rateizzando il debito accumulato. “Dovranno saldare una prima rata – sostiene la dirigente del settore Edilizia – equivalente al pagamento del venti per cento dell’importo totale. La rimanente somma potrà essere corrisposta con canoni mensili. In questa circostanza, però, le rate non potranno essere superiori a sessanta”. Naturalmente, per mantenere l’assegnazione dell’alloggio bisognerà essere in regola con il canone mensile corrente. La determina dirigenziale è stata inoltrata anche a Umberto Ragona, responsabile dell’ufficio Casa. Dal canto loro, i quaranta assegnatari non in regola con i pagamenti, hanno ribadito la necessità di volere mantenere gli alloggi e, quindi, di volere regolarizzare le loro posizioni economiche. La loro richiesta di rateizzazione, anche in virtù della legge regionale, è stata accolta dalla ripartizione comunale dell’ufficio Casa. La dirigente Raffaella Galanti si è detta favorevole a venire incontro alle famiglie anche in considerazioni delle difficoltà economiche.

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