“Pef ridotto buon segnale, c’è stato confronto con Liardi”, Sincero: “Sfiducia? Decide il gruppo”

 
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Il capogruppo civico Davide Sincero

Gela. Un segnale, soprattutto in direzione dell’opposizione. Il Piano economico finanziario rivisto al ribasso, anzitutto con la riduzione da ottocentomila euro dell’accantonamento al fondo dei crediti di dubbia esigibilità, è stato un risultato ragionato dall’amministrazione comunale, che sa di non avere il necessario appoggio in aula. Il sindaco Lucio Greco e l’assessore Ivan Liardi hanno spinto per una rivisitazione dello strumento finanziario, nel tentativo di individuare scappatoie per una limitazione dell’importo complessivo del Pef, inizialmente indicato in sedici milioni di euro. Sono tante le voci che pesano e tra queste soprattutto quella del capitolo dei crediti di dubbia esigibilità. Ieri, la giunta ha approvato l’atto d’indirizzo. “Al momento, conosciamo solo notizie giornalistiche in merito – dice il capogruppo di “Una Buona Idea” Davide Sincero – sicuramente, una riduzione degli importi è un buon segnale che valuteremo con attenzione. Arriva dopo che c’è stato un confronto con l’assessore Liardi. Abbiamo avanzato proposte”. I civici di “Una Buona Idea”, che hanno ormai lasciato l’alleanza del sindaco, sono tra quelli che difficilmente avrebbero votato un Pef da sedici milioni. I tentativi mossi dalla giunta, così da rivedere gli importi, potrebbero invece essere un primo segnale di distensione. “E’ importante però cercare di capire se ci possa essere una riduzione ulteriore della Tari per il periodo che sarà ancora coperto da Tekra, almeno fino al prossimo maggio”, aggiunge Sincero. La buona volontà dell’amministrazione, in una fase così difficile e con il “bilanciere” della mozione di sfiducia, potrebbe fare breccia nel muro dell’opposizione, nettamente contraria ad un piano economico finanziario da sedici milioni (nove per il servizio). “Quando conosceremo i numeri effettivi – aggiunge Sincero – potremo valutare. Non c’è mai stato un atteggiamento di preclusione sul tema. Sappiamo che la città ha bisogno di un servizio rifiuti efficiente che sicuramente non c’è al momento con Tekra. Però, non vogliamo che tutto il peso economico ricada proprio sui cittadini”. Domani, è prevista una riunione del gruppo civico, convocata dal segretario Giovanni Giudice. Ci saranno gli auguri di rito per le festività ma sul tavolo non può mancare una verifica sulla mozione di sfiducia. I civici, dopo aver lasciato l’alleanza del sindaco, non hanno mai firmato la mozione. Ora, l’atto arriverà in aula consiliare, salvo altri accadimenti.

“Il segretario Giudice e il presidente Rino Licata – conclude Sincero – hanno voluto che ci fosse un confronto ampio. Decideremo insieme. La sfiducia l’avevamo ampiamente prevista. L’azzeramento al buio dello scorso anno abbiamo cercato di evitarlo fino all’ultimo. Invece, il sindaco ha preferito far saltare definitivamente il progetto civico per seguire una soluzione che non aveva le gambe per reggersi in piedi e così è stato”. Il voto dei civici, con numeri in aula che sulla carta arridono all’opposizione, potrebbe rivelarsi forse decisivo per le sorti di un’amministrazione comunale nata dal progetto di quattro anni fa, quando il gruppo fondò l’esperienza oltre i partiti. Adesso, i consiglieri di “Una Buona Idea” potrebbero decretarne la fine anticipata.

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