Pizzardi nuovo assessore, deleghe a patrimonio e sanità: “Scelta condivisa con alleati”

 
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Greco e Pizzardi

Gela. Come già anticipato ieri è l’avvocato Antonio Pizzardi il nuovo assessore individuato dal sindaco Lucio Greco per completare i posti in giunta. Era nell’aria ieri e questa mattina è stato confermato in conferenza stampa: il professionista, con una lunga esperienza negli enti pubblici, non si occuperà di urbanistica, delega che rimarrà tra quelle portate avanti dal primo cittadino. A Pizzardi, invece, il compito di coordinare settori come patrimonio, sanità e affari legali. “La nomina arriva dopo la risposta negativa sull’assunzione di tre nuovi dirigenti. Abbiamo chiesto delle assunzioni a tempo determinato e mi amareggia il parere negativo del collegio dei revisori. Questo è fuori dalla realtà e non ci aiuta per niente – ha detto il sindaco – intanto, completiamo la squadra in questo finale di sindacatura. C’è stato un confronto con gli alleati per scongiurare il dissesto e ribadire la centralità del piano di riequilibrio. Malgrado le difficoltà, non ci scoraggiamo. Ci sono progetti e cantieri che devono partire, come il secondo tratto del lungomare e la scuola Solito”. Quella di Pizzardi è “una scelta condivisa da tutti gli alleati”, ha precisato Greco. Il neo assessore è molto vicino all’area politica del presidente del civico consesso Salvatore Sammito. È un funzionario all’interno delle Asp.

Per il sindaco, Pizzardi è “una risorsa su cui contare”. Il professionista, negli scorsi mesi, ha lasciato l’incarico all’Ipab “Aldisio”: era stato individuato come componente del cda. Nella sua prima uscita ufficiale non ha mancato di toccare il nodo sanità locale, da tempo asserragliata da una crisi continua che miete tagli.

“È importante il connubio tra assessore, dirigenti e personale – ha spiegato – solo così si possono raggiungere gli obiettivi. Senza dirigenti, purtroppo, è difficile. Per la delega alla sanità non mancherà il garbo istituzionale ma l’ospedale “Vittorio Emanuele” è un centro stroke e dea di primo livello. Non può essere un casello autostradale. Mi impegnerò affinché anche Asp dia segnali concreti, affinché il presidio non sia tale solo sulla carta. L’impegno è dare alla città un minimo di servizi”.

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