Gela. Locali strutturalmente non idonei e mancanze di materiali e personale. E’ dura la presa di posizione assunta dai sindacalisti della funzione pubblica della Cisl, il coordinatore provinciale Salvatore Russello e il segretario generale Gianfranco Di Maria.
Al centro della denuncia, i locali dell’Asp di via Parioli e via Butera. Nella sede della direzione degli uffici distrettuali di via Parioli, stando ai sindacalisti, le barriere architettoniche sono ancora un vincolo insuperabile. Archivio e servizio farmaceutico vengono ritenuti totalmente non adatti ad una sede centrale come quella locale.
I dubbi espressi da Russello e Di Maria, inoltre, non risparmiano neanche gli uffici del Sert: più volte finiti nel mirino dei ladri. Le note dolenti, ancora, riguardano via Butera e la sede dei poliambulatori. Poche stanze, uffici ridotti al minimo e, comunque, affitti esosi che vengono versati dai funzionari dell’Asp ai proprietari dello stabile.
Praticamente tutti gli specialisti che operano nella sede dei Poliambulatori necessiterebbero di nuovi materiali e strumentazione attualmente non disponibile. Nell’ambulatorio di neurologia manca ancora un elettroencefalogramma. In quello di endocrinologia, invece, non c’è ancora traccia di ecografi.
Le carenze, comunque, sono continue. A renderle ancor più gravi, stando ai sindacalisti della Cisl, è l’insufficienza di personale medico ed amministrativo. Sul fronte della dotazione infermieristica, solo sette operatori sono disponibili per tutti i poliambulatori.
Gli amministrativi precari non nascondono la necessità di un’integrazione degli orari di lavoro: dalle attuali ventiquattro a trentasei ore settimanali. L’utenza, inoltre, sarebbe costretta a continui spostamenti proprio a causa dell’eccessiva dispersione dei locali sull’intero territorio cittadino.
A questo punto, Russello e Di Maria chiedono risposte immediate davanti ad un distretto sanitario che deve far fronte ad aumenti costanti di richieste.
