Potevano morire in mare, un’intera famiglia salvata da un bagnino: per Culmone chiesta l’onorificenza al merito civile

 
0

Gela. Lo scorso 17 agosto ha tratto in salvo un’intera famiglia. Messi in salvo su un tratto di spiaggia libera. Padre, madre e figlio, tutti di Niscemi, arrivati in città per trascorrere alcune ore in spiaggia, si sono improvvisamente trovati in balia delle onde e della forte corrente marina. Così, il ventinovenne Angelo Culmone, bagnino della cooperativa Poseidon in servizio per conto del club Nautico, si è subito messo a loro servizio, riuscendo a riportarli sulla battigia. Adesso, viene chiesto ufficialmente all’amministrazione comunale di riconoscergli un’onorificenza al merito civile. Il giovane bagnino, nonostante fosse assegnato al solo tratto di spiaggia riservato ai soci del club Nautico sul lungomare Federico II di Svevia, è immediatamente intervenuto in soccorso dei tre bagnanti che hanno rischiato seriamente di riportare conseguenze drammatiche. Angelo Culmone, nei giorni successivi, ha ricevuto un riconoscimento pubblico proprio dai soci del club Nautico. Il coraggio dimostrato, davanti a condizioni meteo tutt’altro che agevoli, segnalate peraltro dall’esposizione della bandiera rossa, potrebbe addirittura far arrivare il suo caso sui tavoli dei funzionari del ministero dell’interno e della presidenza della repubblica. Intanto, il legale Angelo Cafà, proprio per conto del giovane bagnino, ha già ufficialmente inviato, sia al sindaco Domenico Messinese sia all’assessore Eugenio Catania, una richiesta di riconoscimento dell’onorificenza al merito civile. Un provvedimento in tal senso, avallato dall’amministrazione comunale e riconosciuto dalla prefettura di Caltanissetta, potrebbe poi consentire la prosecuzione dell’iter destinato a far ottenere al bagnino un ulteriore riconoscimento da parte dei funzionari ministeriali e della stessa presidenza della repubblica.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here