Prg, dirigenti e tecnici per gli aggiornamenti: “Da allineare al piano di gestione”

 
0
Il tavolo tecnico riunito per gli aggiornamenti del prg

Gela. Il piano regolatore generale, approvato cinque anni fa, è da rivedere e aggiornare. Una conclusione che il dirigente del settore urbanistica Emanuele Tuccio e l’assessore Ivan Liardi hanno maturato da tempo, così come i tecnici che seguono questo delicato capitolo. Il dirigente e l’assessore, in giornata, sono stati al tavolo insieme all’ingegnere Enrico Puleo, al responsabile del portale comunale Orazio Marino, ai tecnici della società che gestisce la piattaforma informatica per il prg e a quelli del Comune. Puleo, che sta monitorando atti e dati del prg e degli strumenti collaterali, ha esposto una serie di valutazioni, fornendo gran parte dei dati da integrare nella piattaforma dell’ente, in vista dell’aggiornamento dello strumento urbanistico. Quando venne approvato, l’allora assessore al ramo, l’architetto Francesco Salinitro, confermò che si sarebbe posta da subito l’esigenza di adeguare le planimetrie e i documenti correlati ad un piano regolatore, che già allora non rispecchiava fedelmente i mutamenti urbanistici della città. Attività, previste nel decreto regionale di approvazione, che però con il tempo non sono state del tutto completate. Ci sono mancanze che vanno sanate e anche per questa ragione è stato convocato il tavolo, per un aggiornamento e un’integrazione dello strumento urbanistico, che metta anche in linea i dati della piattaforma informatica del municipio con quella regionale, così come indicato in una legge dello scorso anno. Il lavoro è in corso e negli uffici del settore urbanistica viene condotto in pieno “reset organizzativo” avviato dal dirigente Tuccio, con l’avallo dell’assessore Liardi. Le risorse non sono molte ma sul prg si cercherà di assicurare il pieno dell’attività.

“Il prg è da allineare anche al piano di gestione – dice Tuccio – questo non è mai stato e avremo delle interlocuzioni con il responsabile della Riserva Biviere Emilio Giudice”. E’ un altro vuoto che nel tempo ha generato conseguenze a livello di normativa in materia di tenuta ambientale. Il piano di gestione, vagliato dall’Ue, è uno strumento gerarchicamente superiore al Prg, che ad oggi però non ha mai trovato né riconoscimento né piena applicazione. Il tavolo sarà riconvocato per verificare gli aggiornamenti completati e caricati nella piattaforma.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here