Progetti, Caruso: “Gli interventi di Qualità abitare non generano altro consumo di suolo”

 
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L'assessore Caruso e il dirigente Collura

Gela. Dopo il primo appuntamento dello scorso anno, con la presentazione di tutti i progetti appaltati del sistema “Qualità abitare”, venerdì l’amministrazione comunale è ritornata ad esporre le linee essenziali degli interventi che dovrebbero rimodellare buona parte del tessuto urbano. L’attenzione si è concentrata sulla riqualificazione dell’Orto Pasqualello. I lavori, anche in questo caso, sono già stati affidati. A margine della presentazione, il consigliere M5s Virginia Farruggia ha però voluto far emergere quella che considera una contraddizione netta nella condotta amministrativa del sindaco Greco. “Parla di progetti definiti con il coinvolgimento della città che invece non c’è mai stato”, ha spiegato. Si è soffermata pure su una tendenza sempre più marcata ad occupare o eliminare aree verdi. “Chiaramente, sul coinvolgimento o meno della città e dei comitati di quartiere – dice l’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso – non può che rispondere proprio il sindaco. Rispetto invece alle aree verdi, posso dire che i progetti di “Qualità abitare” non incidono in questo senso. Non c’è un consumo ulteriore del suolo”. Per l’assessore, che personalmente segue il capitolo dei finanziamenti e dei progetti, proprio l’evoluzione di “Qualità abitare” ha avuto il pieno via libera “dell’intero sviluppo economico”. “I progetti sono stati varati dopo valutazioni congiunte condotte insieme alla commissione sviluppo economico”, aggiunge. Il consigliere Farruggia ne fa parte.

“Ci siamo attenuti a quei dettami – conclude Caruso – avremmo voluto effettuare interventi anche più incisivi su immobili che sono ormai fatiscenti ma la soprintendenza ci ha imposto di non demolire e quindi saranno riqualificati, come per il polo della cultura nell’ex area delle suore di Maria Ausiliatrice”.

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