Proteste per l’acqua, Maurelli si scusa ma le polemiche rimangono

 
0

Gela. La rabbia dell’acqua ha invaso l’aula consiliare: decine di cittadini hanno contestato la gestione del servizio idrico durante la seduta monotematica convocata, appunto, per analizzare l’attuale stato dell’arte.

Il consiglio ha varato un documento fortemente critico verso Caltaqua. Nel mirino della protesta è finito anche il commissario liquidatore dell’Ato Cl6 Ferdinando Maurelli. Urla ed insulti lo hanno raggiunto mentre si trovava all’interno dell’aula. Al culmine della tensione, il commissario liquidatore ha afferrato un cesto della spazzatura collocato a pochi passi di distanza e si è scagliato in direzione di uno dei contestatori.
E’ stato bloccato, però, dal consigliere Guido Siragusa. “Accetto le proteste – ha detto – ma non posso sopportare gli insulti”. Molti cittadini, stanchi delle tariffe ritenute fin troppo elevate e dei tagli alle utenze idriche, hanno portato in aula tutta la loro rabbia. “Siete solo dei ladri – hanno urlato – dovete andarvene tutti a casa!”.
Il dito era puntato non solo in direzione del commissario Ferdinando Maurelli ma anche dei funzionari della società Caltaqua presenti.
“Abbiamo ereditato un buco economico pauroso da circa 900 milioni di euro – ha spiegato Salvatore Giuliana – stiamo cercando di assicurare tutti gli interventi necessari. Nelle ultime settimane, abbiamo approfondito la questione del rafforzamento dell’intera area a valle del quartiere Caposoprano”.
Nonostante le rassicurazioni, la protesta è proseguita, tanto da costringere il presidente Giuseppe Fava a sospendere per alcuni minuti la seduta.
“A questo punto – ha spiegato il consigliere del Pd Nuccio Cafà – i dirigenti di Caltaqua, principali responsabili dei disservizi che si registrano in città, dovrebbero almeno impegnarsi a prevedere la copertura dei costi energetici sostenuti dai cittadini, costretti a pompare acqua con i motorini elettrici”.
Dopo la rabbia, è intervenuto il commissario Maurelli. “Mi pare – ha spiegato – che qualcuno istighi fin troppo questa rabbia. Noi siamo stati i primi a sanzionare Caltaqua per gli impegni non rispettati e i disservizi che abbiamo scoperto. Gli stanziamenti dalla regione sia per il depuratore di Macchitella che per il consortile sono andati a buon fine ma si tratta, soprattutto, di programmazione da migliorare”.
I consiglieri Enrico Vella e Giacomo Gulizzi, comunque, non hanno risparmiato critiche. “Adesso – sono intervenuti – i dirigenti di Caltaqua possono capire cosa significhi trovarsi con cittadini disperati dietro la porta. Vogliamo almeno assicurare il servizio sostitutivo delle autobotti? E i finanziamenti per la rete idrica di Manfria che fine hanno fatto?”.
Non è stato consentito, invece, alcun intervento agli esponenti delle associazioni presenti in aula.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here