“Scerra ossessionato da Una Buona Idea”, civici: “Centrodestra con Greco per un diktat?”

 
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Il segretario di "Una Buona Idea" Giovanni Giudice e i dirigenti del movimento

Gela. I civici di “Una Buona Idea” e il centrodestra viaggiano su frequenze politiche sempre più marcatamente differenti. Ieri, l’attacco diretto del meloniano Salvatore Scerra, aspramente contrario alla strategia di quella che ha definito “falsa opposizione”. Parole che hanno già determinato una presa di posizione altrettanto netta della grillina Virginia Farruggia, pronta a ribaltare la questione individuando un accordo “ormai evidente” tra il primo cittadino e i pezzi del centrodestra. “Le accuse di Scerra sono incomprensibili – dice il segretario di “Una Buona Idea” Giovanni Giudice – un attacco del tutto strumentale e privo di qualsiasi coerenza politica. Quando il centrodestra, come ha fatto in queste ultime sedute di consiglio comunale, mantiene il numero legale e vota le variazioni di bilancio dell’amministrazione, allora non c’è nessuna stampella politica. Se forze responsabili come la nostra, uscita dalla giunta non appena c’è stata una chiara collocazione nel centrodestra, votano atti per la città, allora veniamo subito accusati di fare il doppio gioco. Noi andiamo avanti e devo dire che mi sarei aspettato un atteggiamento di questo tipo da parte del centrodestra già ben prima, quando invece non hanno votato il Pef per il nuovo servizio rifiuti o altre variazioni di bilancio molto importanti”. A breve, i civici avvieranno una nuova fase di interlocuzioni, riprendendo da dove erano rimasti. “Abbiamo il secondo movimento e il progetto per la città – aggiunge Giudice – rimaniamo aperti al confronto con tutte le forze civiche e politiche che abbiano un progetto che ricalchi il nostro. Non ci saranno preclusioni”. La levata di scudi che alza il muro rispetto agli attacchi che provengono dal fronte di centrodestra fa comunque presupporre che non ci saranno spazi per un dialogo con i duri e puri di quell’area politica. “Non so, forse il consigliere Scerra è ossessionato da “Una Buona Idea” – dice il capogruppo consiliare Davide Sincero – se è così interessato, possiamo trovare una soluzione. In aula, non ho neanche risposto a quello che ha detto perché si è trattato di un attacco senza alcuna coerenza. Quando noi civici o i consiglieri di “Unità progressista” diamo priorità alla città, votando atti molto delicati, veniamo messi alla gogna, quasi come fosse la caccia alle streghe. Se lo fa il centrodestra, invece, allora la situazione cambia? Onestamente, penso che la strategia del centrodestra sia mutata forse perché è arrivato un diktat e quindi gli atti adesso si votano. Se è cambiato qualcosa anche nei rapporti con il sindaco, lo dicano. Piuttosto che parlare del nulla, attivino i loro riferimenti regionali sempre che ce li abbiano. Lo devono fare adesso con una città che rischia di spopolarsi e di sparire”. Sincero, invece, ritiene che l’azione consiliare stia portando risultati. “Dopo quello che ho segnalato, per l’assenza del dirigente in aula, ho preso atto favorevolmente che c’è stato il ritorno del responsabile dei servizi sociali. Se sarà necessario – continua – lo faremo anche con un altro dirigente che spesso non partecipa alle riunioni di consiglio, l’architetto Collura. Mi fa piacere inoltre che la nostra lamentela sia stata colta dai consiglieri progressisti Farrugia e Giudice, subito pronte a lasciare la seduta”. I civici sono stati tra i primi ad adottare un percorso in consiglio volto alla “responsabilità”, spesso risultando decisivi per far passare provvedimenti finanziari e non solo, dato che i pro-Greco non hanno autonomia di numeri in aula.

Come hanno più volte sottolineato, però, i rapporti politici con la giunta Greco sono stati interrotti, da quando i dirigenti del movimento decisero di lasciare le stanze dell’amministrazione, senza il rientro dell’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano. “Deve essere chiaro – conclude Sincero – siamo ormai nella fase finale della sindacatura, noi vorremmo che l’amministrazione lasci un segnale tangibile. Riteniamo essenziale che ci siano riscontri concreti sull’avvio di Macchitella lab, in caso contrario non potremmo garantire alcun sostegno agli atti. Stiamo inoltre lavorando affinché non si perda la strada per il riconoscimento delle royalties estrattive di “Argo-Cassiopea” in favore del Comune, anche questo è un versante per noi imprescindibile”. I civici, così, si pongono su un crinale politico di quasi totale equidistanza, né con Greco né con il centrodestra che continua ad attaccarli: tutti gli altri “sentieri” invece sembrano potenzialmente da esplorare.

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