“Non si ripetano più assenze della Regione”, Greco: “Su impianto rifiuti nulla è deciso”

 
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Il sindaco con i manager delle società che hanno proposto il progetto

Gela. Il sindaco Lucio Greco ha preso qualche giorno prima di valutare con attenzione l’esito del monotematico della scorsa settimana, sull’impianto rifiuti preannunciato dalla Regione. Proprio l’assenza del governo Musumeci, però, la stigmatizza. “Avrei gradito la presenza della Regione, visto che, se siamo a questo punto, è per via della decisione presa nei tavoli palermitani e auspico che in futuro non si registri più questa assenza”, dice. Per il resto, l’avvocato, che non ha partecipato al consiglio a causa della positività al Covid, conferma che non ci sono ancora decisione definitive. “Voglio rassicurare la città in merito agli spunti e alle perplessità emersi dal consiglio comunale monotematico che si è svolto nei giorni scorsi e che è stato convocato per discutere della possibilità di realizzare in città un termoutilizzatore di ultima generazione. Nessuna decisione è stata ancora assunta – dice – io per primo voglio vederci chiaro e per questo, oltre ad ascoltare con attenzione e interesse i pareri di tutti, ho anche voluto accanto a me dei consulenti molto preparati sull’argomento, provenienti dall’Università “Kore” di Enna. Ho trovato il dibattito proficuo e su questa scia mi auguro si possa proseguire in un clima di confronto e collaborazione, al fine di fugare ogni dubbio di natura ambientale e di carattere sanitario”. Servono ancora tanti chiarimenti e Greco non pare intenzionato a limitare il dibattito in città, anzi.

“E’ una decisione estremamente delicata, dalla quale passa il futuro della nuova Gela ed è doveroso che sui piatti della bilancia vengano messi tutti gli elementi utili. Ho apprezzato gli interventi dei tecnici e quelli della deputazione, degli ambientalisti, dei sindacati e delle società interessate alla realizzazione dell’impianto, perché tutti insieme, ciascuno con la propria visione, hanno contribuito a rendere il quadro un pò più chiaro. Legittime le domande poste, che devono avere delle risposte ben precise, in primis sulle preoccupazioni in merito alle ricadute sul territorio e alla raccolta differenziata spinta”, conclude.

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